Ci stanno lavorando tutti. Anche l’ex ministro del M5s, Vincenzo Spadafora, l’ostetrico dei governi Conte I e II. Non confondetela. È l’altra. Super Salis, mamma Salis, la sindaca di Genova. Compie oggi 40 anni… Auguri!
Tra un anno, due, che farà? Ascoltate Giovanni Toti: “È sveglia, tenace, ambiziosa”. Le nostre fonti camalle: “Lavora alla sua possibile scalata Dario Franceschini, Matteo Renzi, inutile ripeterlo, ma ci lavorano anche gli amici del marito regista, cinematografari romani, editorialisti di Repubblica e figli. Non dispiace a Mediaset, incuriosisce gli amici di Sergio Mattarella. E poi c’è sempre Giovanni Malagò”.
I suoi colleghi dell’Anci: “Ci ha convocato a Genova per questo fine settimana e si è inventata la formula ‘C21’. Fa prove da G20”. Sapete com’è andata? La riunione dei sindaci doveva convocarla Matteo Lepore, a Bologna, schleiniano, ma Salis gli ha risposto: “È il momento di Genova”. Ha vinto Genova.
Il piano di Franceschini, Dario il Grande: “Serve una gamba di centro e se cambia la legge elettorale si faranno le primarie di coalizione”. Non è un film. La gamba di centro dovrebbe assemblarla Renzi, Silvia Salis farebbe la leader. Ma alle primarie Conte e Schlein come arriveranno? Alla Camera, il sondaggio segna “Ammaccati” e “logorati”.
Ugo Sposetti, il maestro del Pci, che porta sempre un mazzo di cornetti rossi nei pantaloni, promette: “Se ci sono le primarie io voto Schlein e mi metto pancia a terra per Elly. Le primarie le vinciamo. Le vince Schlein. Salis faccia attenzione a non bruciarsi”.
Sicuri che le vince Schlein? I deputati del Pd hanno corrette perplessità: “Se corre Salis alle primarie, Salis sarà la novità. Risultato? I voti li toglie a Elly e Conte se ne avvantaggia”.
Andiamo a Genova dall’umanità camalla, i portuali: “Mentre voi del Foglio scriverete il vostro articolo, la sindaca si troverà all’ex Palazzo della Borsa, luogo simbolo, a festeggiare il suo compleanno. Ha affittato il Palazzo. Ricordatevi degli auguri”. Continua su ilfoglio.it