Scrive il mio amico Totò Rizzo dopo avere rievocato odori e memorie della sua amata Porto Empedocle: “Ordunque è ufficiale, con la benedizione delle istituzioni e la complicità del numero 100: nasce il camillerismo. Giusto, ogni tanto bisogna rinnovare l’armadio degli alibi per darsi un credito culturale, per autoassolversi e buttarla in cuio al rio destino. Dopo il gattopardismo, lo sciascismo, il giovannipaolismo – granitici lasciti del secolo scorso – finalmente un capo nuovo per tutte le stagioni, le magagne, i piagnistei e gli antroposofismi. Da lassù qualcuno vi guarda, magari un po’ serio, come nella celebre icona, poi secondo me, chiusa la persiana, si fa una nicotinica risata, alla Nenè, alla marinisi”. Todos romanzeros. Todos Camilleros. Si libreranno in volo, col commissario Montalbano, nel blu dipinto di blu delle molto pregiate edizioni Sellerio.-