“Comunico la mia decisione di lasciare il partito Fratelli d’Italia e di rassegnare le dimissioni dal gruppo parlamentare. Non aderirò ad altri partiti, né ora né in futuro. Nei prossimi giorni valuterò con senso di responsabilità se proseguire il mio mandato parlamentare, continuando a sostenere il Presidente Giorgia Meloni e il suo Governo, oppure se concludere anticipatamente questa esperienza, lasciando anche il ruolo da deputato. Un’esperienza intensa, che ha rappresentato la mia passione e il mio impegno più autentico verso la politica, a cui ho dedicato gran parte della mia vita.” Lo dichiara in una nota il deputato catanese ed ex assessore al Turismo della Regione Siciliana, Manlio Messina.
L’ ex vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera (si dimise dall’incarico dopo il commissariamento del partito in Sicilia, con l’arrivo di Luca Sbardella) compare come “Uomo 6” nelle carte della Procura di Palermo, che ieri ha notificato l’avviso di conclusioni indagini al presidente dell’Ars Gaetano Galvagno. In serata, dopo la notizia shock, è comparsa sui social la citazione di una frase di Tacito: “Honesta mors turpi vita potior” (una morte onesta è migliore di una vita vergognosa, ndr).