Se prendete in mano il sito del Fatto Quotidiano ci troverete un articolo molto documentato di Accursio Sabella su un colpo d’ala del governicchio presieduto da Nello Musumeci. La Regione che boccheggia ha trovato 14 milioni per riqualificare tre minuscoli borghi rurali, costruiti dal fascismo negli anni ’40, dove vivono non più di settanta persone. A conti fatti lo stanziamento prevede una spesa di 200 mila euro per abitante. L’interrogativo più pesante nasce però dal fatto che i borghi appartengono all’Esa, il carrozzone che Musumeci a inizio di legislatura voleva a tutti i costi smantellare. A cosa si deve il ripensamento? Forse qualcuno, all’insaputa del Governatore, sta giocando una partita d’azzardo: tenere in piedi il carrozzone giusto il tempo di mettere le mani sul palazzo dell’ente che si affaccia sulla via Libertà di Palermo. E’ lì il business.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Un gioco d’azzardo dietro i borghi dell’Esa
esanello musumeci
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