Serena Cardinale, 37 anni, architetto con laurea in ingegneria industriale e già dirigente della Regione Lombardia, torna in Sicilia per assumere l’incarico di capo di gabinetto vicario dell’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo. La sua nomina, datata 28 agosto, segue le dimissioni “irrevocabili per motivi personali” del predecessore Massimiliano Branca (del 27 agosto, ma comunicate in precedenza per le vie brevi).

Figlia dell’ex ministro Totò Cardinale, porta con sé un curriculum di alto livello: esperienza nella gestione di appalti pubblici e privati, competenze sui sistemi di monitoraggio degli investimenti e sulla digitalizzazione dei processi. Il padre, interpellato da ‘La Sicilia’, ha espresso soddisfazione per il ritorno della figlia: «Non perché è mia figlia, ma lei è una ragazza di grandi qualità, più volte promossa per il suo lavoro», ha detto. E ancora: «Spero che resti, ma non credo che lo farà», sottolineando che si tratta di una scelta professionale più che politica. Cardinale ha infatti ribadito che la figlia non ha mai avuto rapporti con la politica e che il suo ruolo sarà “esclusivamente tecnico”, al servizio di Tamajo e della Regione.

La decisione si inserisce in un assessorato, quello delle Attività produttive, che negli ultimi mesi ha già vissuto riorganizzazioni e avvicendamenti al vertice – clamorosa l’uscita di Carmelo Frittitta, nominato qualche giorno fa a capo del dipartimento dell’Energia – segno di un settore strategico ma al tempo stesso delicato nella macchina regionale.