I vaccini somministrati direttamente nelle aziende ricadenti nelle aree industriali siciliane. Oggi, nella sede della Presidenza della Regione, a Palazzo d’Orleans, il presidente Nello Musumeci, l’assessore regionale delle Attività produttive, Mimmo Turano, il presidente di Confindustria Sicilia, Alessandro Albanese e il presidente di Confapi Sicilia, Dhebora Mirabelli, hanno firmato il protocollo d’intesa che dà il via alla campagna sperimentale di vaccinazione anti-Covid all’interno delle imprese siciliane insediate nelle aree industriali di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani.

“Oltre 1.500 aziende – afferma il presidente Musumeci – saranno coinvolte nel Piano di vaccinazione sperimentale che attueremo in base all’accordo sottoscritto con Confindustria e Confapi. E’ una grande lezione di civiltà, di prevenzione, ma anche una testimonianza di attenzione verso il mondo del lavoro e della produzione”. “Con questo protocollo – aggiunge l’assessore regionale delle Attività produttive, Mimmo Turano – vogliamo far passare due concetti fondamentali: primo, la campagna vaccinale ha bisogno della collaborazione e dell’impegno di tutti; secondo, la Regione intende tutelare i suoi siti produttivi da tutti i punti di vista, anche quello sanitario”.

“Questa iniziativa – commenta il presidente di Confindustria Sicilia, Alessandro Albanese – è centrale per fare ripartire il Paese e sostenere il mondo dell’impresa e del lavoro. Sono già tante le aziende del sistema confindustriale siciliano che hanno già aderito, pronte a mettere a disposizione le proprie strutture. Le aziende più grandi potranno fungere da hub nelle maggiori zone industriali, fornendo supporto alle più piccole”. “Confapi Sicilia – aggiunge il presidente, Dhebora Mirabelli – ringrazia il governo Musumeci per questo importante traguardo. Raccogliendo la proposta del nostro presidente nazionale Maurizio Casasco, ci siamo messi al lavoro per mappare il fabbisogno territoriale e raccogliere la disponibilità di imprenditori e lavoratori. L’entusiasmo e il senso di responsabilità manifestato da tutti rendono la nostra regione una delle più virtuose d’Italia”.

Il protocollo prevede la possibilità di somministrare i vaccini direttamente nei locali aziendali o nei siti individuati delle aree industriali. Le somministrazioni dovranno essere eseguite da medici competenti, con adeguati kit medici e di pronto soccorso per eventuali reazioni allergiche. Potranno essere vaccinati, su base volontaria, i datori di lavoro e i lavoratori iscritti al Servizio sanitario regionale della Regione Siciliana, nel rispetto delle priorità indicate dal piano nazionale. Saranno le associazioni datoriali firmatarie del protocollo a individuare le aree industriali che ospiteranno i siti vaccinali che diventeranno punti di riferimento per l’intero agglomerato. I luoghi individuati dovranno essere dotati di spazi idonei che consentano accessi scaglionati e di aree di permanenza post-vaccinazione.

Vaccini: aperte le prenotazioni per gli over 65

Ha preso il via da qualche ora, in Sicilia, la campagna di vaccinazione anti-Covid riservata ai cittadini dai 65 ai 69 anni (non ricompresi nei target per i quali sono già in corso le operazioni di prenotazione e somministrazione del vaccino), che da subito potranno avere accesso ai sistemi telematici di prenotazione per richiedere il vaccino AstraZeneca. Le procedure sono analoghe a quelle già in atto nel territorio della Regione Siciliana per gli altri target della campagna vaccinale: si può, infatti, adoperare la piattaforma della struttura commissariale nazionale, gestita da Poste Italiane, prenotazioni.vaccinicovid.gov.it o attraverso il portale regionale www.siciliacoronavirus.it. Oltre alla modalità online, è possibile prenotare anche attraverso il call center dedicato – telefonando al numero verde 800.00.99.66 attivo da lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 (esclusi sabato e festivi) – attraverso i 687 sportelli Postamat e tramite il canale costituito dai portalettere di Poste Italiane che possono inserire in agenda gli appuntamenti richiesti dai cittadini appartenenti alla categoria interessata. Si ricorda che il vaccino è gratuito e non obbligatorio.

Palasport e centri commerciali: obiettivo 50 mila vaccini al giorno

Nonostante le difficoltà (soprattutto) nella somministrazione di AstraZeneca, la Regione non recede dal suo obiettivo: raggiungere l’immunità di gregge entro il 31 agosto. I numeri, però, fanno paura. In alcune province dell’Isola a tirarsi indietro di fronte al vaccino di Oxford è stato il 70% della platea delle categorie interessate (personale scolastico, forze dell’ordine e soggetti di età compresa fra i 70 e i 79 anni). L’idea di Musumeci, per non sprecare fiale e rimanere indietro nella conta, è allargare subito il target agli over 60.

Ad illustrare i numeri, nel corso dell’appuntamento al PalaRegione, è stato il direttore ad interim dell’Osservatorio epidemiologico, Mario La Rocca. Si calcola che in Sicilia, fin qui, siano state somministrate poco più di 800 mila dosi sui 7,2 milioni che servono per raggiungere l’immunità (considerato il monodose Johnson&Johnson). Bisogna correre. E per questo ci si affida a due direttrici: da un lato il rafforzamento delle somministrazioni, che passeranno da 20 a 35 mila al giorno (nella seconda metà di aprile), per poi raggiungere la fatidica quota 50 mila auspicata da Figliuolo nel mese di maggio. Come anticipato da ‘La Sicilia’, si è stabilito che dal primo maggio bisognerà rispettare un trend quotidiano di inoculi: 12.600 dosi a Palermo, 11.100 a Catania, e così via.

Sull’altro fronte, però, è necessario implementare i nove hub vaccinali istituiti nel territorio dell’Isola: di questo si sta occupando il capo della Protezione Civile, Salvo Cocina, il cui piano diventerà operativo a partire dalla prossima settimana. Sono già stati individuate alcune delle nuove sedi: il PalaTupparello di Acireale, il palasport di Caltagirone, quello di Cefalù, ma anche il PalaRescifina di Messina. Il parcheggio Lumbi di Taormina dovrebbe diventare il punto di riferimento per l’area tirrenica, mentre a Ragusa verrà allestito un mega hub alla Fiera Emaia di Vittoria. A Palermo, dove è già attiva la Fiera del Mediterraneo, si valuta l’utilizzo di un paio di centri commerciali dell’hinterland.

Orlando ha partecipato a un incontro in videoconferenza di tutti i sindaci dell’area metropolitana con il Prefetto Giuseppe Forlani. I primi cittadini hanno confermato la disponibilità dei rispettivi comuni e della Città Metropolitana a mettere a disposizione della Protezione Civile immobili in diverse città (fra cui Bagheria, Misilmeri e Cefalù) per la realizzazione di hub vaccinali. Il Comune di Palermo ha confermato la disponibilità di ulteriori immobili, oltre la Fiera del Mediterraneo, per alleggerire la pressione su quest’ultima area che ospita sia il drive-in per i tamponi sia l’hub vaccinale.