Il clima è cordiale. Donald Trump è nella parte dell’oste accogliente, nessuno screzio con Volodymyr Zelensky stavolta, tanto meno con i leader europei che il presidente Usa riceve alla Casa Bianca subito dopo. Ci sono Friedrich Merz, Emmanuel Macron, Keir Starmer, Giorgia Meloni, Alexander Stubb, oltre a Ursula von der Leyen per l’Ue e Mark Rutte per la Nato. Anche con loro il tycoon mantiene la tradizione delle dichiarazioni alla stampa prima del vertice. L’immagine è quella delle grandi potenze dell’Occidente sedute al tavolo nella massima convivialità, favorita e ricercata minuto per minuto dal padrone di casa che punta a portare tutti allo stesso punto di approdo: sostenere un trilaterale tra lo stesso Trump, Vladimir Putin e Zelensky al più presto. Ma le crepe emergono subito, non appena il tycoon dà la parola a ognuno dei leader presenti, convinto di riuscire a schiacciarli sulle sue posizioni. Il gioco non gli riesce, non del tutto. Continua su Huffington Post
