“Il fatto che la Sicilia sia diventata zona gialla è sicuramente una cosa che ci soddisfa e pone le condizioni per far ripartire interi settori economici. Le indicazioni del comitato tecnico scientifico e il numero dei contagi in aumento ancora ieri in Sicilia ci dicono però che dobbiamo impegnarci ancora di più con responsabilità e buonsenso affinché questo colore non inganni il nostro modo di comportarci; meglio pensarci oggi che pagarne le conseguenze fra qualche settimana”. Lo dicono in una nota il deputato nazionale della Lega, Nino Minardo, il capogruppo all’Ars, Antonio Catalfamo, e il vicesegretario regionale, Fabio Cantarella. “Il nostro appello è al Presidente della Regione, Nello Musumeci e al governo nazionale affinchè in questa fase vengano intensificati i controlli. Siamo ancora in piena emergenza e per non ritrovarci nelle stesse condizioni di qualche settimana fa con ospedali pieni, pronto soccorso saturi, lunghe file di ambulanze occorre un piano regionale di sicurezza rigido affidandosi a tutte le forze in campo e valutando anche la possibilità di stilare protocolli con istituti di vigilanza privati e associazioni di volontariato per vigilare sulla corretta osservanza delle prescrizioni previste e del rispetto delle regole. Controlli nelle vie dello shopping, nei luoghi di ritrovo, nei supermercati, nei bar e ristoranti per dare la possibilità a questi ultimi di lavorare in tranquillità, ai cittadini di muoversi in sicurezza e scongiurare ogni tipo di assembramento. I controlli più rigidi potrebbero portare anche alla riapertura dei bar e ristoranti di sera fino alle 22 e dare così maggiore serenità ai lavoratori del settore in grande difficoltà. Evitare che la curva torni a salire significa anche responsabilità dei cittadini perché il rischio è ancora alto e perché la terza ondata potrebbe essere ancora più devastante delle prime due. Se si vuole arginare la pandemia, ognuno ci metta del suo”.