Ricordate i sindacati gialli? Nacquero al tempo in cui c’era la classe operaia e si chiamavano così perché, in cambio di qualche miserevole privilegio, riuscivano spesso a spaccare il fronte unitario dei confederali. Facevano, insomma, il gioco dei padroni e per questo venivano pubblicamente insultati e sputacchiati dai metalmeccanici del Cantiere Navale di Palermo che non esitavano a definirli “pagnottisti” o “lenticchiari”, nel senso che si vendevano per un tozzo di pane e per un piatto di lenticchie. Noi, reduci di quell’era, credevamo che il sindacato giallo fosse scomparso. Invece no. L’assessore regionale alla Sanità, Daniela Faraoni, ha appena utilizzato tre sigle farlocche con l’intento di rompere il fronte dei convenzionati esterni e di scongiurare lo sciopero di mercoledì. Ma la manovra, rozza e infantile, le è esplosa tra le mani. Lo sciopero si farà.