Piccoli e cauti passi avanti. Ma il progetto della Lega, che qualche giorno fa con Candiani e Minardo ha aperto a tutti i movimenti civici della Sicilia, sembra aver fatto presa su Diventerà Bellissima. E’ stato Matteo Salvini, in prima persona, e recapitare un messaggio a Musumeci e i suoi Nello-boys. Alcuni, per la verità, sono poco convinti di concedersi allo sposo: “Il nostro progetto di federazione con la Lega è aperto a tutte le forze locali e regionali che vogliono scrivere assieme a noi la nuova agenda politica del centrodestra – ha detto Salvini in un colloquio con “La Sicilia” – ma soprattutto il futuro della vostra regione. A partire, ovviamente, dal movimento del presidente Musumeci…”. Che in questa lunga trattativa, fatta di frenate e ammiccamenti, avrebbe preteso di recitare un ruolo da protagonista. L’apertura incondizionata a tutti i civici dell’Isola, dai movimenti regionali a quelli più locali, lo ha quasi indispettito. E qualche giorno fa il presidente della Regione andava in tv a dire che “Salvini non è il mio leader”. Ma il “capitano”, con quell’invito a mezzo stampa, ha riguadagnato punti. E Candiani, segretario del Carroccio nell’Isola, ci ha messo il carico: “In Sicilia ho imparato ad apprezzare anche i ritardi, un po’ come quando arrivi in stazione e credi d’aver perso il treno, ma poi ti accorgi che non è in orario e sei ancor più felice di prenderlo, dimenticando il tuo ritardo”.

Nonostante alcune resistenze interne, il movimento di Nello Musumeci sembra orientato verso il sì. Ma prima dell’ufficialità, è necessario un passaggio: il pieno coinvolgimento della base nella prossima assemblea del 4 luglio, che si terrà a Cefalù. E’ in quel luogo che i Nello-boys dovranno gettare la maschera e dire – francamente – cosa pensano dell’unione con Salvini. Gino Ioppolo, sindaco di Caltagirone, è timidamente ottimista: “L’invito a un dialogo comune sui temi che stanno a cuore ai siciliani che Salvini ha rivolto al nostro movimento – ha spiegato a ‘La Sicilia’ – ci fa molto piacere, ci coglie attenti e rappresenta, perché non dirlo, il riconoscimento del ruolo che in questi anni Diventerà Bellissima ha svolto in Sicilia. Il nostro principale intento è lavorare a una piattaforma programmatica che tenga conto dei risultati che sta raggiungendo il governo regionale e punti a vedere riconosciute le ambizioni di futuro del nostro popolo”. Ma, avverte Ioppolo, “le scelte importanti non si compiono sotto l’influsso della premura. Noi, per nostra storia e cultura politica, abbiamo la sana abitudine di discutere. Non è una decisione che vuole o deve prendere Musumeci personalmente. La federazione con la Lega è un passo che va deciso con la base, i dirigenti e il gruppo dell’Ars”.