Gli elettori fuggono dalle urne, gli scandali avanzano, ma i signori della casta di tutto questo se ne fregano e hanno deciso di aggiungere dodici posti alla godereccia tavola del potere. Hanno inventato il deputato supplente. La riforma, pensata in Sicilia, è stata approvata dal Senato con i voti favorevoli di Fratelli d’Italia e Forza Italia. Trattandosi di una legge costituzionale avrà bisogno di essere approvata anche dalla Camera e di tornare al Senato per la doppia lettura, ma tutto lascia pensare che arriverà in tempo per garantire un aiutino a Renato Schifani e alla sua giunta di centrodestra quantomeno nell’ultimo anno della legislatura. Il giochino è semplice: per ogni deputato regionale che diventa assessore subentrerà all’Ars un supplente. Che, ovviamente, farà di tutto perché il governo non cada e lui possa godersi gli agi della insperata poltrona.


