Quasi 46 mila ettari di terreni bruciati (di cui 9.500 ettari di bosco). E oltre 7 mila e 700 roghi divampati. Sono i numeri riferiti al 2023 – entrambi da record assoluto – e contenuti all’interno di un report, anticipato dal Giornale di Sicilia, che oggi animerà la discussione all’assessorato Territorio e Ambiente, in attesa che Schifani decida di palesarsi in aula per aggiornare i deputati sull’emergenza incendi. Ma tenere banco è soprattutto la lentezza, quasi elefantiaca, della Regione per adottare provvedimenti riferiti alla prevenzione.

Grida allo scandalo, ad esempio, l’appalto bandito nel 2019 per l’acquisto di 119 nuove autobotti da aggiungere al parco mezzi del Corpo Forestale. La gara, fra un ritardo e l’altro, ha visto il proprio esito solo nel 2022. Si sarebbero dovuti acquistare venti autobotti da 4 mila, 8 mila e 10 mila litri di capacità e di 101 mezzi da mille litri. Ma fin qui quelli consegnati sono una dozzina. “I mezzi da mille litri – ha detto a Repubblica il dirigente del Corpo forestale regionale, Giuseppe Battaglia – arriveranno a scaglioni tra fine settembre e novembre. C’è stato un problema per l’aggiudicazione del lotto, bloccato da un ricorso. In settimana arriveranno due autobotti da diecimila litri, per le quali l’azienda appaltatrice ha avuto problemi di immatricolazione alla motorizzazione di Brescia”.

Ma anche i mezzi nella disponibilità dei Forestali non vengono utilizzati perché, come segnala il segretario generale della Flai Cgil Palermo, Dario Fazzese, “alcuni non sono ancora stati assegnati; altri, quelli più tecnologici, restano parcheggiati perché il personale non ha eseguito alcuna formazione. I tecnici della ditta si sono limitati a una spiegazione rapida sull’utilizzo. Nel frattempo, però, Schifani & Co. stanno provando a correre ai ripari: si starebbe progettando una seconda gara per l’acquisto di ulteriori cento autobotti da mille litri e qualche altra da 4 mila litri. Ci sarebbero anche le 400 assunzioni che il presidente Schifani e il ministro Tajani, durante la visita di quest’ultimo a Palermo, avevano promesso per incrementare la dotazione degli agenti forestali. Ma sono tutte promesse senza prospettiva alcuna. Promesse e basta.