Ci sono voluti cinque giorni, tre hotel e una buona dose di pazienza. Così la ballerina Angela Grignano, gravemente ferita nell’esplosione di una boulangerie a Parigi dopo una fuga di gas, è potuta tornare nella sua casa di Xitta, piccola frazione di Trapani: “Ero rimasta bloccata a Parigi per le mancate promesse del Comune – ha raccontato al Giornale di Sicilia – Avrei dovuto avere un alloggio dopo l’incidente ma non è successo. Le direttive di Macron hanno provocato la chiusura degli alberghi, compreso quello in cui alloggiavo. Mi sono sentita in un limbo, ma per fortuna la situazione si è sbloccata grazie all’intervento delle autorità italiane”. “Siamo arrivate a Palermo e il mio cuore si è riempito di bellezza e di speranza – ha confermato Angela. Io, mia madre che era con me in Francia e mio padre ora siamo in quarantena secondo quanto prescritto dalla legge. Svegliarmi a Xitta è stato stupendo, non ricordavo più la comodità del mio letto. Sono le piccole cose che mi hanno emozionato, come bere un caffè italiano e non francese. O vedere mia madre e mio padre ricongiunti. In questi mesi mia madre non mi ha mai lasciato e mio padre si è dovuto sacrificare”.