Nuovo rinvio all’Ars per l’esercizio provvisorio. L’assenza combinata dell’assessore all’Economia, Gaetano Armao (a Dubai per la presentazione del padiglione Italia all’Expo) e del presidente della commissione Bilancio, Riccardo Savona, ha costretto il presidente dell’Assemblea, su richiesta delle opposizioni, a rinviare la discussione generale propedeutica all’approvazione dello strumento finanziario che avrà una validità di quattro mesi. La trattazione, che sarebbe dovuta riprendere oggi, è stata posticipata a martedì prossimo per gli effetti dirompenti della votazione dei tre delegati per il Quirinale.

Quello proposto dal governo è il quinto esercizio provvisorio in cinque anni. Fino al 30 aprile (ma il Pd proverà ad accorciare la durata di due mesi), potrà avvenire soltanto in dodicesimi, cioè sulla base delle poste di bilancio individuate nel 2020. Al disegno di legge, però, saranno ‘allegate’ alcune variazioni.

“Oltre ad aver tutelato alcune categorie di lavoratori che stranamente stavano per essere tralasciate – scrivevano Sunseri e Di Paola (M5s) in una nota -, abbiamo chiesto fermamente al governo di evitare di far rientrare adesso dalla finestra, ovvero all’esame in Aula, le solite voci di spesa dal sapore chiaramente superfluo nella fase di grave crisi che stanno vivendo tutti i siciliani. Durante l’esame di quest’ultimo documento finanziario” in commissione Bilancio, proseguono i due, “abbiamo corretto alcune ‘sviste’ del governo Musumeci, che aveva dimenticato le necessarie risorse per gli assistenti agli alunni con disabilità (assistenti alla comunicazione e assistenti igienico-personali). Il Movimento 5 Stelle ha fatto tutto quello che si poteva fare davanti a una gestione cosiddetta d’emergenza: trovare le somme opportune per alcune categorie di precari che rischiavano di essere penalizzati e assicurare così a tutti i lavoratori siciliani che gravitano attorno alla Regione i fondi necessari per i prossimi quattro mesi”.