Il sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto, l’ex vicesindaco Vincenzo Bevilacqua, il comandante della polizia municipale, Filippo Oliveri, e una dipendente di una compagnia di navigazione di Napoli, sono agli arresti domiciliari in seguito da un’inchiesta sull’aggiudicazione del contratto di fornitura di acqua potabile, mediante navi cisterna, nelle isole minori della Sicilia. Gli indagati, ventiquattro nel complesso, sono accusati a vario titolo di corruzione, peculato, falso ideologico in atti pubblici, frode in pubbliche forniture, turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, corruzione elettorale, abuso d’ufficio e smaltimento illecito di rifiuti pericolosi. La Guardia di Finanza ha eseguito un’ordinanza per 11 persone emessa dal Gip di Trapani. Il danno erariale è stimato in 2 milioni di euro.