“Un pomeriggio per approvare appena due articoli, poi una miriade di interventi per evidenziare le enormi incongruenze di un testo scritto veramente coi piedi. Intanto la Sicilia aspetta anche quelle briciole disseminate qua e là tra le pieghe di questa ridicola finanziaria di cui Musumeci ed Armao dovrebbero solo vergognarsi”. Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Giovanni Di Caro. Ieri, a palazzo dei Normanni, è stato accantonato un articolo importante che prevede disposizioni in materia contenimento della spesa, dove urgono un paio di riscritture (tra cui il comma 2, in cui si stabilisce un taglio secco del 3% alla spesa corrente delle società partecipate); approvato, invece, l’articolo 11, relativo alle “norme in materia di personale”, che fissa l’obbligo di non rimpiazzare i soggetti della categoria A e B che andranno in pensione quest’anno. Il cosiddetto blocco del turnover imposto dall’accordo firmato a gennaio con lo Stato. Su un paio di norme di carattere opposto, che prevedono assunzioni a tempo determinato di dirigenti esterni e personale del comparto non dirigenziale, invece, l’assessore Zambuto ha preso tempo.