L’infaticabile lavorìo di Mattarella,
imparziale ma non neutrale
L’ultima toppa riguarda il “ritocco”, apportato in Commissione Affari costituzionali, alla norma che affida alle Corti d’appello i ricorsi dei richiedenti asilo. Insomma, alla fine il governo, rispetto alla prima versione del decreto flussi, ha concesso più tempo ai giudici per organizzarsi. In mezzo, tra la prima e la seconda versione, il grido di dolore indirizzato dalle Corti d’appello al Quirinale. Con successivi approfondimenti e consigli proprio dei suoi uffici giuridici, per sminare le criticità. Il penultimo e terzultima tentativo di “toppa”, in ordine di tempo, riguardano invece il decreto sicurezza, già approvato alla Camera. Una è sulle madri detenute: per colpire le borseggiatrici era stata prevista la possibilità che le donne incinta e le madri con figli di un anno potessero andare in carcere; l’altra il divieto di acquistare..