La cybersicurezza a un intramontabile prefetto felliniano
di Carmelo Caruso per Il Foglio
Bruno Frattasi scriverebbe del direttore Frattasi: un uomo perfetto nel secolo sbagliato. Per battere l’hackeraggio, gli spioni, il governo ha scelto un prefetto del Novecento. Colto, raffinato, un flâneur del “naufragar mi è dolce”. Dal marzo 2023 dirige l’Agenzia nazionale della cybersicurezza (Acn) ma guiderebbe magnificamente il gabinetto Vieusseux, la sala di lettura, a Firenze, di Manzoni e Gide. Ama l’inchiostro, le stilografiche, le buone letture, ascolta la musica classica, Haydn, Bach, Chopin. E’ melomane, cinefilo, tifoso del Napoli, autore del libro, su Federico Fellini, “Amarcord, 50 anni dopo. Mémoire di uno spettatore informato (e altri vagheggiamenti” (Rubettino). 68 anni, ex prefetto di Roma, Latina. Ha sciolto il comune di Fondi. Un fratello dirigente del Pci, scomparso, uno stipendio secretato, come quello della sua vicedirettrice, Nunzia Ciardi. L’Agenzia modellata, e..