Huffington Post

Giorgia dice brava a Giorgia

In vista del Primo Maggio annuncia 650 milioni per la sicurezza sul lavoro. Ma non è tutto ora quel che luccica

Salari, allarme di Mattarella
“Molte famiglie non ce la fanno”

"Tante famiglie non reggono l'aumento del costo della vita, a causa di salari insufficienti", ha dichiarato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, visitando l'azienda BSP Pharmaceuticals S.p.a. di Latina in occasione della celebrazione della Festa del lavoro. Nel suo discorso ha richiamato i principi fondamentali della Costituzione e la necessità imprescindibile di difendere la dignità dei lavoratori, dal tema dei salari a quello della sicurezza sul lavoro: "Sappiamo tutti come le questioni salariali siano fondamentali per la riduzione delle disuguaglianze, per un equo godimento dei frutti offerti dall'innovazione, dal progresso. Salari insufficienti sono una grande questione per l'Italia, incidendo sul preoccupante calo demografico, perché i giovani incontrano difficoltà a progettare con solidità il proprio futuro, vedendosi spesso costretti ad emigrare anche quando altamente qualificati. Questi fenomeni impoveriscono il..

Spagna e Portogallo paralizzate
Black out totale, ignote le cause

Le voci di un possibile attacco hacker si sono avvicendate fino al pomeriggio, tra gli inviti a evitare speculazioni e conclusioni affrettate. Ma a fine giornata, nessuna ipotesi viene scartata tra le possibili cause del blackout senza precedenti che ha colpito l'intera Spagna continentale, vaste aree del Portogallo e una parte della Francia meridionale. Dalle 12 e mezza di questo lunedì mattina il buio elettrico ha bloccato treni e aerei, ascensori e pagamenti elettronici, telecomunicazioni e centrali elettriche, gettando nel caos la Penisola iberica. "Le cause sono ancora in fase di studio. Nessuna ipotesi è esclusa, ma non facciamo illazioni”, dichiara nel tardo pomeriggio il premier spagnolo Pedro Sanchez, parlando alla stampa dalla Moncloa. Tranquillizza i concittadini sui pericoli per la sicurezza pubblica, li invita a reagire con "civismo" e..

Trump fa retromarcia
e grazia computer e smartphone

Donald Trump esenta gli smartphone, i semiconduttori e i computer dai dazi reciproci, anche quelli imposti contro la Cina, in quello che è un nuovo passo indietro e forse un primo segnale di allentamento sulle tariffe a Pechino. Di certo è un regalo per Apple e per le Big Tech che lo hanno sostenuto dal suo insediamento, ma anche un tentativo della Casa Bianca di rassicurare i mercati dopo una settimana di passione. Continua su Huffington Post

Retromarcia Trump: blocca i dazi
per tutti tranne che per la Cina

Un altro giorno di ordinaria follia sui mercati. Partono i dazi verso tutto il mondo, reciproci e al 10%, scattano le tariffe al 104% verso la Cina. Pechino replica con controdazi all'84%. Si vende, si vende ormai come di consuetudine. Parigi perde il 3,34%, Francoforte il 3%, dopo aver ceduto oltre il 4% durante la seduta, Londra segna una discesa del 2,92%, mentre Milano perde il 2,75%. Si salvano i listini cinesi, che terminano la seduta poco sopra la parità nella speranza di maxi stimoli, parte in verde comunque anche Wall Street. Poi a un certo momento il boom. Colpo di scena. Post di Donald Trump su Truth intorno alle 19.30 ora italiana: dazi reciproci e dazi al 10% sospesi per 90 giorni, mentre le tariffe sulla Cina vengono alzate..

Musk ci ripensa e si schiera
contro i dazi dell’amico Trump

Elon Musk ha condiviso un vecchio video, pubblicato da un altro utente, in cui l'economista e premio Nobel Milton Friedman - teorico del libero mercato - utilizzando l'esempio della matita, spiega le diverse fasi in diverse parti del mondo per creare una matita. "Migliaia di persone hanno collaborato per realizzare questa matita", afferma Friedman, scomparso quasi 20 anni fa, parlando di "magia del sistema dei prezzi" e aggiungendo che "è per questo che il funzionamento del libero mercato è così essenziale". Continua su Huffington Post

Dazi: i miliardi di export
che l’Italia rischia di perdere

Giorno uno dopo il Liberation Day. Le imprese italiane si sono svegliate nel nuovo mondo segnato dai dazi voluti da Donald Trump, che ieri ha annunciato l’introduzione di una tariffa minima del 10% per tutti i Paesi. A questa si aggiungono dazi “reciproci” nei confronti dei 60 Stati considerati più ostili nei confronti degli Stati Uniti, tra cui l’Italia, che in quanto membro dell’Unione europea sarà soggetta a un’imposizione del 20%. Una sfida complessa per le imprese italiane, il cui export verso gli Usa ha raggiunto nel 2024 i 65 miliardi di euro, oltre il 10% del totale. L’impatto sarà particolarmente significativo per i settori più esposti al mercato statunitense, tra cui spiccano farmaceutica e agroalimentare, che vi hanno esportato rispettivamente oltre 10 miliardi e 7,8 miliardi lo scorso anno...

Renzi picchia sulla Meloni
“Ormai è fuori da tutti i tavoli”

"Meloni ha sprecato quasi un miliardo in un provvedimento assurdo e soprattutto inutile". Matteo Renzi è appena tornato dall'Albania, dove è andato per verificare, insieme a una delegazione di Italia Viva, lo stato del centro per i migranti di Gjader. Voluto fortemente da Giorgia Meloni, l’hub è vuoto e il governo sta pensando di convertirlo in un centro di permanenza per i rimpatri: "Li trasformi direttamente in un carcere". Con HuffPost, l’ex premier (che è in libreria con "L’Influencer", edito Piemme) parla anche del nostro rapporto con gli Stati Uniti d’America e della linea del governo sulla politica estera: "Le posizioni di Tajani e Salvini sono insignificanti, il loro è solo wrestling. Serve che Meloni parli sui dazi". Continua su Huffington Post

Salvini scavalca la Meloni,
sente Vance e va negli USA

Quindici minuti di telefonata tra il vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini e il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance. Al centro del colloquio, estremamente cordiale e concreto, fa sapere la Lega, le opportunità di cooperazione tra i due Paesi: Salvini ha anticipato la volontà di una missione negli Usa con imprese e investitori. Obiettivo: rafforzare la partnership tra Roma e Washington. A questo proposito, Salvini ha evidenziato le eccellenze italiane anche nel campo delle infrastrutture stradali e ferroviarie e ha riconosciuto l'eccellenza americana nel campo della connessione satellitare. Continua su Huffington Post

Tra Del Mastro e Nordio
un venerdì da matti

Venerdì da incubo al ministero della Giustizia. Il sottosegretario Andrea Delmastro, in un colloquio con il Foglio, ha delegittimato la riforma sulla separazione delle carriere: “Dare un Csm (Consiglio superiore della magistratura, ndr) alle procure è un errore strategico, l’unica cosa figa della riforma è il sorteggio” dei membri togati, sempre del Csm. Una dichiarazione, quella del meloniano, che spiazza il suo ministro della Giustizia, che da Venezia cerca di sedare gli animi: “Su Delmastro un’enfatizzazione giornalistica, andiamo avanti compatti”, dice Carlo Nordio. In giornata sarà un rincorrersi di smentite, con Delmastro che parlerà di “significato esasperato” delle sue parole, e di contro smentite, con la pubblicazione dell’audio dell’intervista. Per il suo ruolo istituzionale e nel partito, risulta comunque difficile credere che quella di Delmastro sia un’uscita del tutto autonoma...

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