Huffington Post

Trump chiude la guerra con l’Iran
Cessate il fuoco anche per Israele

Dieci giorni dopo l'inizio del conflitto tra Iran e Israele, a 48 ore dall'attacco americano contro i siti nucleari di Teheran e poco dopo la rappresaglia iraniana contro una base Usa in Qatar, nella notte Donald Trump annuncia il cessate il fuoco. "Congratulazioni a tutti! È stato pienamente concordato tra Israele e Iran che ci sarà un cessate il fuoco completo e totale tra circa 6 ore da ora, quando Israele e Iran avranno concluso e completato le loro missioni in corso, per 12 ore, momento in cui la guerra sarà considerata finita!!", ha dichiarato il presidente americano in lungo post su Truth nel quale spiega i tempi e le modalità della tregua. Dopo l'annuncio, ma prima che il cessate il fuoco entri in vigore, si registrano nuovi raid israeliani..

Israele bombarda l’Iran
Trump: noi non coinvolti

Israele non dà ascolto alle parole di Donald Trump e nella notte ha lanciato una serie di attacchi "preventivi" in Iran contro impianti nucleari e militari, fabbriche di missili balistici e alti ufficiali. Una mossa che punta a sabotare i negoziati sul nucleare fra Washington e Teheran, che fa schizzare il prezzo del petrolio e che rischia di aprire un terzo fronte di guerra dopo quello in Ucraina e a Gaza. L'attacco "non durerà un solo giorno" dicono fonti israeliane alla Cnn. Un altro schiaffo per Trump, dopo che anche Vladimir Putin ha tirato dritto per la sua strada. Continua su Huffington Post

Calabria, Occhiuto rivela
“Io indagato per corruzione”

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, é indagato per corruzione dalla Procura della Repubblica di Catanzaro. A rivelarlo, con un video postato sui social, è lo stesso presidente. "Non avrei mai pensato - afferma Occhiuto - di dover condividere con voi una notizia di questo genere. Per la prima volta nella mia vita ho ricevuto un avviso di garanzia, mi dicono nell'ambito di un'inchiesta più ampia, che coinvolgerebbe più persone. Un avviso per corruzione. A me? Che in questi anni ho gestito la Regione con un rigore assoluto, che non ho fatto mai niente che si avvicinasse lontanamente a un'ipotesi di corruzione". Continua su Huffington Post

Trump e Musk, divorzio
fra miliardari squilibrati

Con due come Donald Trump ed Elon Musk, anche il divorzio non poteva che essere spettacolare, plateale, in pubblica piazza e perfino ridicolo, dal momento che i due miliardari si offendono e si minacciano scrivendo ciascuno sul social network di proprietà che gli fanno perdere la reputazione e soldi a palate. "Non so se avremo più una grande relazione" comincia in realtà Donald Trump parlando nello Studio ovale. Al suo fianco c'è il cancelliere tedesco Friedrich Merz, ma il presidente risponde volentieri a una domanda dei cronisti sulle critiche di Elon Musk al disegno di legge sulla manovra fiscale, che il presidente ha battezzato "One Big Beautiful Bill". E immediatamente prendono vita tutte le indiscrezioni degli ultimi giorni sulla forte irritazione della Casa Bianca per il Doge appena uscito dall'amministrazione..

Meloni sul referendum:
“Vado però… non voto”

"Vado a votare ma non ritiro la scheda, è una delle opzioni". Così la premier Giorgia Meloni ha risposto ai giornalisti arrivando in via dei Fori Imperiali per le celebrazioni del 2 giugno. Un modo per non dire apertamente che si astiene o che non va a votare, ma, di fatto e de jure, è come si dicesse che non va a votare e che si astiene. "Giorgia Meloni dice che andrà a votare ma non ritirerà le schede: una dichiarazione furba ma falsa perché non si può andare a votare non ritirando le schede di alcun referendum. Un invito di fatto all'astensione quindi, che fa impallidire soprattutto perché fatto durante la cerimonia del 2 giugno, quando gli italiani con un referendum scelsero al Repubblica. I cittadini sono liberi di..

Per Mattarella “è disumano”
ridurre Gaza alla fame”

Più chiaro di così è difficile. Quel che sta succedendo a Gaza è inaccettabile e disumano. Sergio Mattarella non si trincera dietro artifici retorici e parlando agli ambasciatori stranieri nella cerimonia per il 79° anniversario della Festa della Repubblica, chiede a Israele il cessate il fuoco e l’applicazione del diritto umanitario con parole nettissime. Ad ascoltarlo, muti, la premier Meloni e il ministro degli Esteri Antonio Tajani, cui spettano le scelte di politica estera del governo, accusati però dalle opposizioni di afasia e immobilismo diplomatici davanti alla tragedia del popolo palestinese. Il capo dello Stato entra nel vivo del discorso dopo aver ricordato che la nostra Repubblica nasce da una “scelta di pace”, sostanziata nel “ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà di altri popoli” scritto in Costituzione...

Acido congedo. Droghe e dazi:
divorzio fra Trump ed Elon Musk

Ecstasy, funghi psichedelici e soprattutto ketamina: di tutte queste sostanze Elon Musk avrebbe fatto uso in modo "pericoloso" nei mesi trascorsi accanto a Donald Trump. A sostenerlo è il New York Times, in un'inchiesta sulle dipendenze e i drammi familiari dell'uomo più ricco del mondo. Poche ore dopo lo scoop, accanto al presidente statunitense che per lui aveva organizzato una cerimonia di commiato nello Studio Ovale, Musk non ha voluto rispondere direttamente alle richieste di commento dei giornalisti. "È lo stesso giornale che ha riportato false notizie riguardanti il Russiagate?", si è limitato a replicare, ridendo. "Andiamo avanti", ha quindi chiosato. Continua su Huffington Post

Controlli antimafia, sul Ponte
Mattarella “raddrizza” Salvini

È stata la lettura dei giornali del mattino a far alzare il sopracciglio solitamente assai impassibile di Sergio Mattarella. La richiesta degli uffici legislativi del Quirinale di eliminare dal decreto Infrastrutture varato lunedì dal governo una norma che "spostava" i controlli antimafia a una struttura di missione per la costruzione del Ponte sullo Stretto era definita da alcune testate un depotenziamento dei controlli Antimafia. E il capo dello Stato non ha voluto lasciar passare sotto silenzio una narrazione che ritiene profondamente sbagliata. È persino inutile spiegare perché il presidente non intenda abbassare o fare abbassare la guardia davanti alla criminalità organizzata e perché non intenda accettare che sia anche solo messa in dubbio questa sua volontà. Ci sono alcuni temi sui quali non esiste deroga per Mattarella, mentre la nuova..

La prima di Leone XIV tra la pace
in Ucraina e i bambini di Gaza

"Sono stato scelto senza alcun merito e, con timore e tremore, vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia, camminando con voi sulla via dell'amore di Dio, che ci vuole tutti uniti in un'unica famiglia". Lo sottolinea papa Prevost nella messa con cui si apre ufficialmente l'era di Leone XIV. Il passaggio è stato accolto dall'applauso di Piazza San Pietro dove si sono radunati circa 150 mila fedeli. "Amore e unità: queste - scandisce - sono le due dimensioni della missione affidata a Pietro da Gesù. Ce lo narra il brano del Vangelo, che ci conduce sul lago di Tiberiade, lo stesso dove Gesù aveva iniziato la missione ricevuta dal Padre: 'pescare' l'umanità per salvarla dalle acque del male e della..

Berlino gela Giorgia Meloni
“L’Italia partner non strategico”

Italia "esclusa" dagli alleati strategici della Germania nel nuovo patto di coalizione di governo su input della Spd: una indiscrezione del quotidiano tedesco Die Welt che rimbalza da Berlino a Roma, scatena l'ira del governo, perché si tratta secondo Tommaso Foti di un "atto gravissimo", anzi, come dice Antonio Tajani, di una vera e propria "scelta antieuropea". Così si apre in poche ore anche un nuovo terreno di scontro interno con le opposizioni, colpevoli, agli occhi dei meloniani, di restare in silenzio davanti ad un "sabotaggio" politico. "È inutile che i socialisti dicano di essere europeisti" quando "cercano di dividere l'Europa che deve invece in questo momento essere unita", rimarca Tajani, convinto che il cancelliere tedesco Friederich Merz ed esponente della Cdu e della famiglia dei popolari come Forza Italia..

Gerenza

Buttanissima Sicilia quotidiano online è una testata regolarmente registrata. Registro generale n. 223.
Registro della Stampa n.5 del 24/01/2018 presso il Tribunale di Palermo

Editore: Salt & Pepper S.r.l. Tel +39 091 7302626 P.IVA: 05126120822

Direttore responsabile Giuseppe Sottile

Change privacy settings

Contatti

+39 091 7302626
www.buttanissima.it
Via Francesco Scaduto, 2/D – Palermo
Questo sito è associato alla
badge_FED