Huffington Post

Usa: Trump come un bulldozer
La Haley ultima ad arrendersi

"Ora spetta a Donald Trump guadagnare i voti di chi, nel nostro partito e oltre, non l'ha sostenuto. E spero che lo faccia". Con queste parole Nikki Haley ha annunciato la fine della sua corsa per la nomination repubblicana, lasciando il campo all’unico dominatore di una gara che in realtà non è mai iniziata. Dopo le vittorie schiaccianti di Trump al Super Tuesday (14 Stati su 15), la mossa di Nikki Haley è apparsa come un atto quasi dovuto. Malgrado i suoi trascorsi e i suoi guai giudiziari, l’ex presidente ha dimostrato ancora una volta di non avere rivali nel partito repubblicano. Il leader del Gop al Senato, Mitch McConnell, si è subito affrettato ad annunciare il suo endorsement per Trump, mettendo fine ad anni di relazioni gelide. "È evidente..

Manganelli, dietrofront di Meloni
“Non ce l’avevo con Mattarella”

Nel mirino non c'era il presidente della Repubblica, con cui il rapporto è "ottimo", ma la sinistra, che cerca di aprire "una crepa" fra Palazzo Chigi e il Colle "per fare una campagna contro il premierato e per un interesse di partito". Giorgia Meloni chiarisce così cosa intendeva dire mercoledì scorso, dopo gli scontri al corteo di Pisa, indicando il pericolo di "togliere il sostegno delle istituzioni" alle forze dell'ordine. Su questo si sono concentrati i venti minuti del punto stampa alla fine della doppia missione fra Washington e Toronto, una due giorni dal bilancio "molto positivo" in cui gli alleati hanno condiviso le priorità del G7 italiano. Al ritorno la premier dovrà decidere se chiedere verifiche in Sardegna ("Intanto aspettiamo la fine di questo primo riconteggio") e sarà impegnata..

Il primo congresso di Forza Italia
ha solo un vincitore: Berlusconi

La citazione del marziano di Flaiano è certamente abusata, ma spesso utile: se un marziano atterrato a Roma fosse entrato oggi nel palazzo dei congressi dell’Eur senza sapere nulla di politica italiana, avrebbe certamente pensato che Silvio Berlusconi stesse per arrivare a tenere il discorso più importante. Nel salone della Cultura e nella sala d’accesso all’Auditorium campeggiano enormi fotografie con i momenti iconici del Cavaliere: la firma del contratto con gli italiani, il discorso a Onna per il 25 aprile, con il fazzoletto dell’Anpi al collo, il sorriso seduto alla scrivania per il discorso della discesa in campo, un grande comizio elettorale di Forza Italia. Il simbolo, d’altronde, è ancora lo stesso: la scritta Berlusconi Presidente ben visibile nel bollino che gli elettori troveranno sulla scheda a giugno. Berlusconi non..

Santoro chiama alla pugna i reduci della sinistra che fu

Il Rosso e il più rosso ancora. Michele Santoro nei panni del leader politico, come negli anni del liceo quando guidava la protesta degli studenti al Tasso di Salerno. Allora iniziò con un movimento anarchico, poi confluì nell’autonomia. Ora cerca di mettere insieme tutto quello che si muove a sinistra del Pd. Impresa improba. Prima di tutto: ma che ne sa Elly Schlein dell’editto bulgaro. “Per carità Report fa un lavoro encomiabile. Ma Berlusconi ti cacciava e poi non potevi lavorare più da nessuna parte. Così è stato per Biagi e Luttazzi. E io stesso sono tornato in Rai perché ho vinto una causa”. Il giornalista si schiera contro la rassegnazione a sinistra, a capo di un popolo, che per il momento, è formato prevalentemente da ex. ‘Pace, terra e..

Cinema. È morta Sandra Milo
La musa di Fellini aveva 90 anni

È morta Sandra Milo, aveva compiuto 90 anni nel 2023. Si è spenta nella sua abitazione e tra l'affetto dei suo cari come aveva richiesto. Lo ha reso noto la famiglia. Sandrocchia, come l'aveva soprannominata Federico Fellini per il quale è stata una musa, è stata una delle attrici più popolari del cinema italiano. Nata Salvatrice Elena Greco a Tunisi, da padre siciliano e madre toscana, esordì sul grande schermo al fianco di Alberto Sordi in "Lo Scapolo", di Antonio Pietrangeli. Il nome d'arte venne scelto in seguito ad un servizio fotografico per il giornale "Le Ore" dal titolo "La Milo di Tivoli", il paese scelto come sfondo per gli scatti. Continua sull'Huffington Post

La fantastica impresa di Sinner
Primo slam italiano dopo 48 anni

Quella che Jannik Sinner ha appena fatto a Melbourne è la storia del tennis e, più in generale, del nostro sport. Il ventiduenne altoatesino ha trionfato per tre set a due nella finale dell'Australian Open giocata contro il russo Daniil Medvedev, diventando il primo italiano a vincere il Grande Slam australiano, nonché il primo in assoluto della sua carriera. Un match giocato sul filo dei nervi, durato quasi quattro ore, dove Sinner si era ritrovato in svantaggio di due set a zero. Poi, la rimonta. Superando anche le fatiche dell'intero torneo, che si sono fatte sentire proprio nel match più importante anche per via di una logica emozione, il tennista italiano è sempre rimasto concentrato dimostrando nervi d'acciaio e imponendosi con il risultato finale di 3-6, 3-6, 6-4, 6-4, 6-3...

La Meloni nella tana di Mediaset
“L’amichettismo di sinistra è finito”

"Quante possibilità ci sono che io mi candidi alle Europee? Al 50%, ma veramente solo questo vi interessa... ". A dirlo è la premier, Giorgia Meloni, intervistata da Quarta Repubblica su Rete4. Poi spiega: "Non ho deciso, penso che deciderò all'ultimo, quando si formano le liste. Si figuri se non considero importante misurarmi con il consenso dei cittadini" perché quello "è l'unico elemento che conta per me. Non è una presa in giro". "I cittadini che dovessero votare per una Meloni che si candida in Europa sanno che non ci va", "per me potrebbe essere importante verificare se ho ancora quel consenso". Continua su Huffington Post

Ferragni indagata per truffa
per bambole e uova di Pasqua

Chiara Ferragni, l'influencer finita nei guai per l'operazione di beneficenza con la Balocco, deve rispondere di truffa aggravata anche per le uova pasquali con il suo marchio per Dolci Preziosi e la bambola in collaborazione con Trudi lanciata sul mercato dall'imprenditrice digitale nel 2019. È quanto emerge nell'atto che la procura di Milano ha inviato al pg della Cassazione per rispondere alla procura di Cuneo che chiede a sé il fascicolo sui pandoro, reclamando una competenza territoriale che i magistrati meneghini rivendicano poiché ritengono ci sia una continuità tra le presunte truffe e che dunque l'intero fascicolo - dove Ferragni risulta iscritta per ben tre volte - deve restare a Milano. Secondo indiscrezioni, la pronuncia del pg della Cassazione non dovrebbe farsi attendere molto. Continua su Huffington Post

Trumpiani d’Italia. Perché Meloni
è messa meglio di Conte e Salvini

Se tornerà alla Casa Bianca, per la pochezza degli avversari, Donald Trump si chiederà come prima cosa: “Dove eravamo rimasti?”. Ha molti conti in sospeso da regolare e ripartirà di lì; l’Italia non sarà certo tra i suoi pensieri più urgenti ma, senza dubbio, toccherà pure a noi; e quando verrà il nostro turno Trump vorrà sapere che fine hanno fatto le sue vecchie conoscenze, i vari personaggi con cui aveva avuto a che fare e chi sono i nuovi subentrati, valutandoli anzitutto per come si atteggiano o si sono atteggiati nei suoi confronti. Già: perché le relazioni ai livelli top che - uno s’immagina - dovrebbero ispirarsi alla ragion di Stato, passano spesso per sentimenti basic quali simpatie o antipatie, e l’ex presidente americano non fa eccezione, anzi. Oltre..

Sequestrato a casa di Sgarbi
il quadro attribuito a Manetti

I carabinieri del Nucleo tutela patrimonio hanno sottoposto a sequestro probatorio, su attività delegata dalla Procura di Macerata, il quadro attribuito a Rutilio Manetti, Seicento senese, "La Cattura di San Pietro" nella disponibilità del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, indagato per riciclaggio di beni culturali. I militari hanno perquisito tre abitazioni del critico d'arte, che respinge ogni accusa e che ha consegnato spontaneamente il dipinto. Il sequestro è un atto dovuto per compiere tutti gli accertamenti sul quadro.

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