Huffington Post

Il padre consegna alla polizia
l’assassimo di Charlie Kirk

Tyler Robinson è il presunto assassino di Charlie Kirk. Il 22enne, residente nello Utah, è stato arrestato alle 22 di giovedì, ora locale, e ha confessato all'Fbi di aver ucciso l'attivista conservatore. "Buongiorno signore e signori, l'abbiamo preso" ha annunciato il governatore dello Utah, Spencer Cox, aprendo la conferenza stampa. "Un familiare di Tyler Robinson ha contattato un amico di famiglia che a sua volta ha avvisato l'ufficio dello sceriffo della contea di Washington, fornendo informazioni sul fatto che Robinson avesse confessato o lasciato intendere di aver commesso l'atto", ha spiegato il governatore. Continua su Huffington Post

Putin sconfina in Polonia
L’allarme di Mattarella

Il 2025 come il 1914, quando nessuno voleva la guerra ma alla guerra si arrivò. A lanciare l’allarme, commentando lo sconfinamento dei droni russi in Polonia, è il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Ci muoviamo su un crinale dal quale, anche senza volerlo, si può scivolare in un baratro di violenza incontrollabile", ha ammonito da Lubiana, dove si trova per una visita ufficiale di due giorni. Continua su Huffington Post

Brutta crisi. La Francia
data in pasto alla piazza

La lama della ghigliottina è fragorosamente caduta sul collo di François Bayrou, ma non è detto che abbia terminato il suo compito ferale. Altre teste sono in bilico, a cominciare da quella di Emmanuel Macron. Con il voto dell’Assemblea Nazionale (364 no, 194 sì) che ha abbattuto il governo del più anomalo dei politici francesi, il portavoce di un “centrismo” immaginario nel parlamento dove anche i moderati sono estremisti, si è aperta una nuova stagione del terrore. Continua su Huffington Post

Macché pace, solo bluff
Pioggia di bombe su Kiev

Nelle ultime ore il cielo sopra la capitale ucraina si è trasformato in un inferno. Oltre 800 droni e 13 missili - alcuni partiti dalla Bielorussia - hanno colpito il cuore politico e civile del Paese. Per la prima volta dall’inizio della guerra, le forze russe hanno centrato direttamente il palazzo del Consiglio dei Ministri. Il tetto e i piani superiori sono stati danneggiati, un incendio è divampato. A terra, i numeri dell’orrore: il bilancio è di almeno quattro vittime, tra cui un bambino di un anno e una donna incinta, deceduta in ospedale. Una ventina i feriti. Un attacco definito “una grave escalation” dal ministro degli Esteri ucraino. Continua su Huffington Post

Mattarella a Cernobbio
duro contro le big tech

"Il mondo ha bisogno dell'Europa. Per ricostruire la centralità del diritto internazionale che è stata strappata. Per rilanciare la prospettiva di un multilateralismo cooperativo. Per regole che riconducano al bene comune lo straripante peso delle corporazioni globali - quasi nuove Compagnie delle Indie - che si arrogano l'assunzione di poteri che si pretende che Stati e Organizzazioni internazionali non abbiano a esercitare", dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel videomessaggio inviato al Forum Teha di Cernobbio. Continua su Huffington Post

Le sparate di Salvini provocano
una crisi diplomatica con Macron

La Francia ha convocato l'ambasciatrice italiana a Parigi, Emanuela D'Alessandro, "a seguito dei commenti inaccettabili" di Matteo Salvini contro Emmanuel Macron per il suo sostegno all'invio di truppe in Ucraina. Riportata dalla Afp, la convocazione al Quai d'Orsay, il ministero degli Esteri francese, è avvenuta poche ore dopo che il leader leghista, giovedì scorso, aveva invitato il presidente francese - in dialetto milanese - a "taches al tram", ad attaccarsi, cioè al tram esortandolo polemicamente ad andarci lui in Ucraina: "Ti metti il caschetto, il giubbetto, il fucile e vai in Ucraina", aveva detto Salvini a margine di un sopralluogo in via Bolla a Milano commentando l'ipotesi della Francia di mandare truppe sul terreno. Salvini aveva anche esaltato la politica di Donald Trump - "con i suoi modi che a..

Dazi. Firmati gli accordi
Stangata anche per i vini

Il vino italiano finisce ufficialmente nella lista dei prodotti colpiti dal nuovo regime di dazi al 15% verso gli Stati Uniti. Secondo le associazioni di categoria, una misura che rappresenta una stangata per il comparto, tra i più esposti nelle relazioni commerciali transatlantiche. “Per il vino si conferma il nuovo regime di dazi al 15%; si tratta di un duro colpo per il settore più esposto tra le top 10 categorie italiane destinate agli Stati Uniti, con un’incidenza al 24% sul totale export globale e un controvalore di circa 2 miliardi di euro l’anno”, ha commentato il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi. Secondo l’Osservatorio Uiv, il danno stimato per le imprese italiane è di circa 317 milioni di euro nei prossimi 12 mesi. Questa cifra potrebbe salire..

Via libera al Ponte sullo Stretto
Salvini: “Percorribile dal 2032”

Il Cipess ha approvato il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina che comprende una articolata documentazione presentata dal Ministero delle infrastrutture e trasporti. Secondo gli annunci di Matteo Salvini, dovrebbe essere percorribile nel 2032-33, porterà 120mila nuovi posti di lavoro e risparmi per 23 miliardi di euro. "Non è in punto di arrivo ma di partenza che arriva dopo due anni e mezzo di lavoro costante e qualche centinaio di riunioni a tutti i livelli”, esulta il promotore Salvini, “E' un'emozione perché non si è mai arrivati all'approvazione del progetto definitivo con la copertura economica garantita". Secondo quanto si apprende, nel corso della riunione Cipess, Giorgia Meloni è intervenuta per esprimere la sua soddisfazione: "Si tratta di un’opera strategica per lo sviluppo di tutta la Nazione. Non è..

Stop alla Meloni d’Albania

Corte di giustizia Ue: "I giudici valutino i paesi sicuri". La rabbia di Palazzo Chigi: "Rivendica spazi che non le competono"

Calabria, la svolta di Occhiuto
“Mi dimetto e poi mi ricandido”

"Ho deciso di dimettermi, ma ho deciso anche di ricandidarmi e di dire ai calabresi: siate voi a scrivere il futuro della Calabria, a dire se la Calabria si deve fermare o se questo lavoro deve proseguire. Tra qualche settimana, quindi, si andrà a votare, e saranno i calabresi a decidere, non altri". Il presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto indagato per corruzione in un video sui social annuncia a sorpresa la sua ricandidatura. "In un Paese civile nessuno deve dimettersi per un avviso di garanzia. Però sta succedendo che nessuno si assume la responsabilità di firmare niente". Lui il messaggio lo manda dai cantieri della metropolitana di Catanzaro, solo una delle opere che si vanta di avere firmato. Leggi Huffington Post

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