Federica Olivo per HuffPost

Treni fermi e Italia divisa in due
Ma Salvini fa gli auguri ai nonni

I nonni, l'intelligenza artificiale, la cancellazione dell'albo dei giornalisti, la revisione del codice degli appalti. Ha l'imbarazzo della scelta Matteo Salvini, questa mattina, e pur di non parlare di un problema di sua competenza dà sfogo alla fantasia: si è svegliato e ha ricordato, nel giorno della loro festa, i suoi quattro nonni. "Se potete, chiamateli e fate sentire il vostro affetto, perché i nonni sono la vita. Buona festa a tutti i nonni", dice il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Pensiero commovente, non c'è dubbio, peccato che un settore di sua competenza - i trasporti - in questo momento sia in tilt. E i cittadini che dovevano prendere i treni sull'orlo di una crisi di nervi. Continua su Huffington Post

L’avvocato: Matteo, adagio

Toni duri contro i magistrati, ma tutte le iniziative restano in stand by. Il vicepremier dà appuntamento a Pontida

Niente processo per corruzione
Liguria, Toti si arrende e patteggia

"Mi difenderò da ogni accusa", diceva Giovanni Toti, subito dopo la fine degli arresti domiciliari che gli erano stati inflitti a seguito dell'accusa di corruzione e finanziamento illecito. Con un colpo di scena - che, apprende HuffPost, non si aspettavano neanche nell'ambiente politico a lui più vicino - però, ecco che la strategia difensiva è cambiata. Ed è cambiata poche ore dopo la designazione del candidato di centrodestra in Regione, Marco Bucci, sindaco di Genova. Toti, che sarebbe dovuto andare a processo ai primi di novembre, ha deciso di patteggiare. L'accordo con la procura è già stato formalizzato e sarà il giudice dell'udienza preliminare a decidere se validarlo o no. Ma il sì pare scontato. Continua su Huffington Post

E’ lite per lo Ius scholae

Tajani insiste sulla riforma della cittadinanza e la Lega pubblica un video in cui Berlusconi si dice contrario

Sindrome del complotto. Tutte le volte di Meloni & Meloni

Un complotto (presunto) per ogni stagione. Quello che, secondo la tesi della premier, Giorgia Meloni, e tutto il suo partito, sarebbe stato ordito nei confronti di Arianna Meloni è solo l'ultimo di una lunga lista. "Con Arianna uno schema già visto contro Berlusconi, sono sotterfugi per provare a sconfiggere chi vince democraticamente", si è sfogata la premier con l'Ansa parlando della tesi di Alessandro Sallusti, secondo cui ci sarebbe un complotto di giornali e magistratura per colpire la sorella e indagarla per traffico di influenze illecite per un presunto (smentito dalla diretta interessata) interessamento in alcune nomine, in particolare quelle che riguardano la Rai e i vertici di Trenitalia. Solidarietà alle sorelle Meloni e allarmi di complotto da parte dei "poteri forti che non ci fanno paura" (copyright: Tommaso Foti,..

Mattarella avverte la Meloni:
non c’è autorità senza limiti

“La democrazia non è mai conquistata per sempre”. È un intervento tutto dedicato ai valori democratici quello fatto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di apertura della cinquantesima edizione della Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, a Trieste. Il capo dello Stato si ferma su quanto sia importante conservarla, coltivarla, difenderla. Lo fa, davanti a una platea attenta, in un contesto mondiale in cui tanti cambiamenti sono avvenuti con le elezioni europee e altrettanti - come le elezioni negli Stati Uniti - ne avverranno nel prossimo futuro. Continua su Huffington Post

Giorgia Meloni balbetta in Europa
Doppio binario per tenersi a galla

In Parlamento con la rabbia del Calimero, dell’underdog, dell’esclusa che contesta la “visione oligarchica e tecnocratica” di chi, nell’Unione europea, “fa accordi prima delle elezioni, senza tenere conto del voto dei cittadini”. Fuori dall’Aula, nelle vesti della leader europea - forse arrabbiata, certamente bastonata - che tratta per un ruolo di peso. E che continua a trattare proprio nelle stesse ore in cui in Aula torna ai vecchi slogan dell’Europa maligna che, con fare “disgregante”, vuole mettere “una nazione all’angolo” e che vuole “imporre ai cittadini cosa mangiare” mentre, invece, “dovrebbe fare meno e meglio". Giorgia Meloni, alla vigilia del Consiglio europeo decisivo per il futuro delle istituzioni europee, si presenta in una duplice versione. Continua su Huffington Post

I grandi del G7 non litigano
sulla guerra ma sull’aborto

L’aborto agita la vigilia del G7 di Borgo Egnazia. A creare il caso è la notizia, riportata da Marco Bresolin su La Stampa, secondo cui l’Italia avrebbe fatto togliere dalla bozza della dichiarazione finale ogni riferimento al diritto all’aborto. Ma che c’entra l’aborto in un G7 in cui si parlerà di Ucraina e di dazi, di sanzioni alla Cina e congelamento dei beni russi? C’entra, perché l’anno scorso, a Hiroshima, nella dichiarazione finale, il G7 affermava il “pieno impegno per assicurare salute e diritti sessuali riproduttivi completi per tutti, anche affrontando la questione dell’accesso all’aborto sicuro e legale e alle cure post-aborto”. Germania e Stati Uniti avrebbero voluto, e l’hanno chiesto, ribadire questo messaggio anche a Borgo Egnazia. Dove, peraltro, venerdì sarà ospitato il Papa, contrario, da capo della Chiesa,..

Infame destino gialloverde. Conte e Salvini i due sconfitti

Sono destini che si incrociano più spesso di quanto non si possa immaginare quelli di Giuseppe Conte e di Matteo Salvini. Quelli dell'ex premier che da professore sconosciuto è diventato prima capo di governo e poi leader di partito e di quel suo vice - ai tempi del governo gialloverde - che dopo il Papeete è passato dall'opposizione all'appoggio a Mario Draghi, fino al governo Meloni, perdendo passo dopo passo la fiducia dei suoi storici compagni di viaggio. Mentre i risultati delle Europee si vanno consolidando, i destini di Conte e Salvini si intrecciano ancora, ma sono due destini ben poco positivi. Il leader M5s e il segretario della Lega sono i grandi sconfitti di questa tornata elettorale. Numeri alla mano: la Lega, quando sono state scrutinate la maggior parte..

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