“Nessun fallimento del bando See Sicily, anzi i numeri sono molto soddisfacenti. E’ da irresponsabili pensare che un sostegno a “fondo perduto”, peraltro non fattibile con queste somme e dal dipartimento turismo, sia migliore di una misura di “promozione” in grado di creare un valore aggiunto con un risultato moltiplicatore di quello acquistato. Ed è ancora più assurdo che un ex assessore al turismo non sappia che questo assessorato non può mettere in atto aiuti alle imprese”. Lo aveva detto l’assessore regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo Manlio Messina che replica alle affermazioni dell’onorevole Anthony Barbagallo, segretario regionale del Partito Democratico siciliano e del responsabile del dipartimento Turismo e Isole minori del PD Sicilia, Giuseppe Siracusano.  “Con riferimento a presunte ‘difficoltà di accesso alla piattaforma’ – sottolinea Messina – posso assicurare che“non c’è alcuna evidenza di gravi problematiche di accesso o di operatori che non hanno potuto partecipare a causa della piattaforma, mentre per quanto riguarda la ‘regolarità contributiva’ è una richiesta del governo nazionale in cui il Pd dell’onorevole Barbagallo e di Siracusano è in pratica azionista di maggioranza. Risulta paradossale – aggiunge Messina – che queste affermazioni provengano dal segretario regionale del Pd, lo stesso partito che è al Governo nazionale con il Ministro del Turismo, che sta distruggendo tutto il comparto. Ricordo all’onorevole Barbagallo che il suo stesso partito, il Pd, ha stracciato l’emendamento presentato alla  Camera da Fratelli d’Italia per eliminare la richiesta del Durc per l’anno 2020 proprio per venire incontro alle esigenze delle imprese in grandi difficoltà. Sulla presunta penalizzazione delle ‘piccole realtà ricettive, spesso a conduzione familiare, che rappresentano però l’ossatura del sistema turismo’ va detto – continua Messina – che un ex assessore che fa queste affermazioni e che ritiene che case in affitto e B&B siano l’ossatura del turismo non solo non ha idea di come funzionano l’economia e certi settori, ma soprattutto dimentica che nel turismo non esistono soltanto le strutture ricettive”.

 “Barbagallo – dice Messina – dovrebbe pensare al fallimento del bonus vacanza di 2 miliardi per il turismo, in cui è stato speso solo il 18% con un bonus che è stato una presa per i fondelli per tutti gli operatori del turismo. Il governo giallorosso ha messo appena 3 miliardi per il turismo contro i 36 della Germania e i 20 della Francia. Il Pd di Barbagallo non ha messo un euro per il turismo nel Recovery Fund e il governo non ha messo un euro per il settore ricettivo totalmente abbandonato, nonostante le folli chiusure del governo che stanno danneggiando tutta l’economia italiana. Secondo quale logica questo governo nazionale lascia gli hotel aperti senza che nessuno possa viaggiare? Magari l’onorevole Barbagallo ha una risposta”, osserva l’assessore. “Il progetto See Sicily – ricorda Messina – ha una durata fino al 2023, il bando verrà riaperto e le risorse continueranno ad essere spese. Non si può giudicare un progetto di promozione turistica in due mesi, ma semmai nell’arco di tre anni, ma comprendo che a Barbagallo viene difficile comprendere perché non ha mai fatto progetti di questa portata. E comprendo anche che i risultati che l’assessorato regionale al turismo ha raggiunto in questi pochi anni e in una situazione di emergenza sanitaria mondiale, per un ex assessore che ha speso ingenti risorse per iniziative dispersive e di piccolo cabotaggio non venga digerito molto bene. Ma si rassegni l’onorevole Barbagallo perché continueremo a lavorare per recuperare il danno fatto da lui e dal suo amico Crocetta”, conclude Messina.