Basta sberleffi sulle suore incinte

Basta sensazionalismo sulla pelle delle suore. La fuga di notizie sulla gravidanza delle due religiose – i casi si sono registrati a Militello Rosmarino, in provincia di Messina, e a Ispica, nel Ragusano – non sono andate giù all’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, che ha disposto un’ispezione negli ospedali e nelle aziende sanitarie interessate per trovare i responsabili di questo antipatico chiacchiericcio che ben presto è rimbalzato sui media. “Da giorni su tutti i giornali nazionali e regionali si leggono notizie sulle due suore che sarebbero in stato di gravidanza. Desidero esprimere la mia solidarietà anzitutto a loro e ai rispettivi ordini”. “Non entro nel merito di questa vicenda – ha aggiunto Razza – Ma trovo ingiusto che sia diventata di dominio pubblico una notizia che sarebbe dovuta rimanere nel riserbo delle strutture sanitarie. Domani disporrò una indagine interna perché oltre i sensazionalismi esistono i diritti delle persone”.

A essere coinvolta in questa storia pruriginosa sono due sorelle di origine africana, molto conosciute per il loro impegno. A Militello Rosmarino, la religiosa era andata in ospedale perché accusava forti dolori addominali, i medici hanno fatto un’ecografia e scoperto la gravidanza. La 34enne adesso si trova a Palermo, in un altro istituto. Ambienti ecclesiastici fanno sapere che la donna, dopo avere partorito, potrà scegliere di abbandonare l’Ordine e fare la mamma a tempo pieno. L’altro caso a Ispica, riguarda una suora del Madagascar, che era madre superiore di un istituto che si occupava dell’assistenza agli anziani: dopo aver scoperto di essere incinta, è già tornata nel suo paese d’origine.

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