Sotto il 15% è già un problema, ma sotto il 12 è una tragedia. Matteo Salvini ha tra le mani gli ultimi sondaggi che danno la Lega al 12,5% e Fratelli d’Italia al doppio. Quindi decide di colpo, dopo la doccia fredda dovuta ai nuovi dati targati SWG e Ghisleri, di fare una mossa ad effetto. Quale? Improvvisare un blitz a Lampedusa. Ossia rispolverare il tema sul quale si sente più sicuro che considera suo monopolio (anche per questo ha bocciato la proposta di blocco navale avanzata da Giorgia Meloni). Insomma ecco Salvini atterrare a Lampedusa, per la seconda volta in pochi giorni, riproponendosi sempre uguale a se stesso e parlando ancora di immigrati: “Tornerò a proteggere i confini, questo hotspot non è degno di un Paese civile”. Ma il Capitano, come ama farsi chiamare anche se ormai sono sempre di meno coloro che lo considerano tale, sa bene che sia dentro sia fuori dal partito c’è chi progetta di togliergli la leadership subito dopo il voto del 25 settembre. Continua sull’Huffington Post