Alcune dichiarazioni di Claudio Fava accendono la competizione, altrimenti soporifera, nel campo largo alla vigilia delle primarie: “In questi cinque anni io sui problemi di questa terra, anche facendo i nomi e i cognomi sgradevoli che nessuno vuole fare, ci sono stato – ha detto a Live Sicilia l’ex presidente dell’Antimafia -. Non ho notizia di altrettanta presenza e altrettanto impegno da parte dei miei competitor”. Sui social Fava ha rincarato la dose. In una delle sue rassegne quotidiane, ha preso di mira Floridia e Chinnici, rispettivamente candidate per M5s e Pd: “Osservo le mie sfidanti, le ascolto e mi chiedo: ma perché si sono candidate? Me lo chiedo senza malizia, senza astio. Me lo chiedo perché non lo so. Perché vorrei sentire nelle loro parole un’idea, un’intuizione, la disponibilità ad un rischio. Perché so che non puoi pretendere di saper governare la Sicilia solo perché ti sei fatta l’esperienza di un anno da sottosegretario o perché consideri la tua elezione un atto d’amore per la Sicilia”.