Prima due penne e un foglio di carta per scrivere con Musumeci un contratto, “una nuova stagione di riforme”. Ora un patto per serrare i ranghi fra opposizioni. E’ questo il messaggio di Giancarlo Cancelleri, leader siciliano del Movimento 5 Stelle, dalle colonne di Repubblica. Il destinatario dell’invito è l’odiato Partito Democratico: “Su temi come il lavoro, le infrastrutture e i rifiuti possiamo confrontarci – dice Cancelleri -. Purché non ci siano le solite spartizioni: troppe volte li ho visti partire all’arrembaggio per poi fermarsi perché una loro componente aveva ottenuto qualcosa dalla maggioranza”. Il vicepresidente dell’Ars è consapevole delle differenze (“E’ paradossale che il più grande oppositore del reddito di cittadinanza sia il Pd”), ma nulla è perduto: “Non ho mai chiuso la porta al dialogo con nessuno. Se ci sono idee interessanti noi ci siamo sempre. Ovviamente non stiamo parlando di alleanze elettorali. Il Pd condivide con noi l’opposizione ed è difficile dimenticare cos’hanno fatto al governo della Regione, ad esempio la distruzione della Formazione professionale. Potremmo parlare di collaborazione se abbandonano scelte del passato assurde”. Resta la distanza sui migranti: “Abbiamo fatto un contratto di governo e lo rispettiamo – dice il portavoce del M5S -. Ma poi non si risolve la questione immigrazione salendo sulle navi”.