Si chiude la vicenda di “Casa Sicilia” a Cannes. La sentenza del 9 marzo emessa dal Tar Sicilia è passata in giudicato e diventa pertanto definitiva. Come comunicato alla Regione dall’Avvocatura dello Stato, la Absolute Blue SA non ha impugnato la decisione dei giudici amministrativi.

Il Tar Sicilia aveva respinto il ricorso della società contro il provvedimento adottato dall’amministrazione regionale, a seguito dell’accertamento disposto dal presidente della Regione, con il quale era stato annullato l’affidamento diretto delle iniziative di “Casa Sicilia” e aveva trasmesso gli atti alle procure della Corte dei conti e di Palermo. Con quella pronuncia era stata dichiarata la legittimità del provvedimento di autotutela, adottato su richiesta della presidenza della Regione, perché l’aggiudicazione era avvenuta senza gara, in violazione del Codice degli appalti.

Allo stesso tempo, la rinuncia all’impugnativa da parte di Absolute Blue conferma la pessima condotta dell’assessorato al Turismo, che aveva provveduto – anche se ancora è poco chiara la matrice politica – a concedere il nuovo finanziamento da 3,7 milioni (senza bando di gara) a Patrick Nassogne per allestire la seconda edizione della mostra fotografica “Sicily, women and cinema” all’hotel Majestic. Manlio Messina, che aveva difeso a spada tratta l’operato dell’ex assessore Scarpinato, aveva addossato le responsabilità a Schifani. Ma il giochino in mano a Fratelli d’Italia, forse, s’è rotto per sempre.

La nota del Movimento 5 Stelle

“Caso Cannes chiuso dopo la sentenza del Tar passata in giudicato? Al posto di Schifani eviteremmo di esultare, i danni di immagine recati alla Sicilia dalla disastrosa gestione dell’assessorato al Turismo da parte di Fratelli d’Italia restano, come resta ancora in piedi la vicenda See Sicily, le cui irregolarità e violazioni del codice degli appalti  rilevate dall’Audit abbiamo denunciato in conferenza stampa e alla Corte dei Conti”. Lo affermano il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca e il presidente 5 stelle della commissione Ue Luigi Sunseri.

“La vicenda Cannes e quella successiva relativa a See Sicily – dicono i due deputati 5 Stelle – hanno messo in evidenza una gestione inaccettabile dell’assessorato al Turismo, che a nostro avviso era, ed è, opportuno togliere dalle mani di Fratelli d’Italia, come abbiamo chiesto in conferenza stampa, ma Schifani ha fatto colpevolmente orecchie da mercante”.  “Sul caso See Sicily – concludono De Luca e Sunseri – i rilievi e le irregolarità evidenziati dall’Audit della Regione relativamente alla gestione della comunicazione e dei posti letto sono troppo evidenti per passarci sopra come se nulla fosse.Per questo abbiamo chiesto che della vicenda si occupi l’Ars con un seduta ad hoc sulla quale insistiamo, i siciliani hanno diritto di conoscere la verità dalle voci del presidente Schifani e dell’assessore Amata. Attendiamo la risposta dal presidente dell’Ars Galvagno a cui abbiamo ribadito la richiesta”.