Leone XIV. Un papa eletto per ridare la chiesa ai cattolici
Con un effetto di sorpresa degno del Belli, i sorcetti cardinali si sono sbrigati e hanno spinto sulla Loggia delle Benedizioni un principe di Curia elegante, mozzetta stola e rocchetto al posto loro, molto latino benedicente, opportuna indulgenza, e un’Ave Maria in coro dedicata alla Madonna devozionale di Pompei, personalità autonoma fin dal nome leonino che si è scelto, bellissimo viso, sguardo non tormentato, leggermente malinconico, come dovuto da un agostiniano (Lutero era di quel giro, ma malinconico non era, piuttosto era un furioso di Dio), attitudine aperta al mondo come un bravo manager di Goldman Sachs (blasfemia) e in contraddizione con dodici anni di tiritere e filastrocche pauperiste e pacifiste e buongiorno e buonasera. La pace che augura a tutti, mentre le riprese televisive lo trasformano immediatamente in un..