Ma il Putin di fine anno
trascina tutti nella guerra

La conferenza di fine anno in cui Vladimir Putin risponde alle domande di cittadini di tutte le età, giornalisti nazionali e internazionali ha sempre l’obiettivo di mostrare che Putin sta bene, è amato, e che la Russia è un paese libero. Sono ammesse persino critiche, a volte il capo del Cremlino si scusa. Sono ammessi colpi di scena, proposte di matrimonio o quesiti sull’amore (Putin è innamorato). Ma bisogna tenere gli occhi incollati allo schermo per tutta la durata dello spettacolo per cogliere le vere domande in libertà, quelle che non ottengono risposta e di cui la regia si accorge sempre troppo in ritardo, quando ormai sono state mostrate su uno dei grandi schermi nello studio. Le domande rimaste senza risposta sono state: “Perché viviamo peggio dei papuani”; “Perché non..

Un’andreottissima Giorgia nella lunga notte di Bruxelles

Il diavolo, come si sa, è nei dettagli e dunque è presto per un bilancio complessivo. Ma nella notte di Bruxelles, Giorgia Meloni ha incassato un doppio successo: niente uso degli asset russi per sostenere l’Ucraina nella guerra contro la Russia, ma un prestito da 90 miliardi ricorrendo al debito comune. E niente firma dell’accordo con il Mercosur: se ne riparlerà a gennaio, dopo che sarà stata strappata qualche garanzia per gli agricoltori italiani (e francesi). Il bottino della premier, che con la sua azione spinge l’Europa su posizioni più vicine a Donald Trump, (anche lui vuole mettere le mani su quegli asset) e non acuisce lo scontro già fortissimo con Vladimir Putin, è sorprendente in quanto del tutto inatteso alla vigilia. Della serie: “Nessuno l’ha vista arrivare”. Da giorni..

Prestito di 90 miliardi a Kiev
L’Europa ha trovato l’unità

Hanno prevalso, nelle parole più utilizzate dai leader, il "buon senso", il "pragmatismo" e la "stabilità" finanziaria. Ha prevalso la volontà di sostenere l'Ucraina. Ma a non prevalere, in maniera netta e clamorosa, è stata la linea che Ursula von der Leyen e Friedrich Merz avevano indicato da giorni, quella dell'uso degli asset russi. Al termine di uno dei vertici più lunghi e delicati degli ultimi tempi, l'Europa ha trovato una quadra nel segno dell'unanimità, e ha scelto di sostenere Kiev per il 2026 e 2027 con un prestito da 90 miliardi, attraverso debito comune. "Ha prevalso il buon senso", ha esultato la premier Giorgia Meloni, che fino all'ultimo ha frenato sull'ipotesi dell'uso dei beni congelati di Mosca. Il vertice era stato preparato in modo tale che, mentre i capi..

La cosa azzurra. Ecco le truppe di Occhiuto contro Tajani

“Una scossa liberale”, al centrodestra e alla sua Forza Italia che “galleggia all’8-9%”. Non ne vuole sapere di “correnti polverose”, ma Roberto Occhiuto parla da leader nel tempio romano del berlusconismo. Un discorso lungo, accorato, sulle liberalizzazioni, la riforma della giustizia da “intestarci”, i diritti civili da ridiscutere. Davanti a ventuno parlamentari di FI presenti, viene citato il sindaco di NY Mamdani e mai Antonio Tajani, anche se il leader azzurro “è una bravissima persona", certifica Matilde Bruzzone in Berlusconi. “Serve più umanità in politica”, confessa la moglie del nipote del Cav, come “quella di Pepe Mujica”. Rivoluzione uruguayana a Palazzo Grazioli. Non sarà una nuova corrente, come si affrettano a dire tutti i presenti, ma ragazzi c’è un’aria frizzantina a Roma. I tempi non sono più quelli di Silvio..

Pensioni. Giorgetti è diventato un Fornero al quadrato

Ancora una volta il governo punta sulle pensioni per fare cassa. Sono in arrivo una stretta sul riscatto degli anni di laurea per coloro che maturano i requisiti per il pensionamento anticipato (ossia con 42 anni di contributi indipendentemente dall’età anagrafica) dopo il 2030 e un allungamento delle cosiddette finestre di uscita. In tema di previdenza complementare, da gennaio 2026 scatta il silenzio-assenso per l’adesione ai fondi pensione contrattuali per i lavoratori dipendenti di prima assunzione, esclusi i lavoratori domestici. Ma possono anche decidere di devolvere il Tfr ai fondi privati. Novità anche per le piccole e medie imprese che da gennaio 2026 sono tenute al versamento del Tfr dei lavoratori al Fondo presso l’Inps anche se al momento della loro costituzione erano sotto i 50 dipendenti e hanno poi..

Caso Reiner. La sindrome di Trump
è la malattia che avvelena gli Usa

La fenomenologia di Trump, per ricalcare il famoso ritratto-saggio dedicato da Eco a Mike, è una patologia. Vero che è un tribuno politico di inaudita efficacia. Vero che è spesso buffo e anche spiritoso. Vero che sa concentrare su di sé qualunque occhio di qualunque riflettore. Vero che colpisce per certi aspetti di candore, specie nell’esibizione sfacciata del suo rapporto totalizzante con il denaro (“a tremendous amount of money” è la sua espressione preferita). Vero che i suoi risultati sono discutibili ma la maschera è quella del facitore, del realizzatore, di quello che vince e va in buca. Però è malato. Un uomo che commenta come ha fatto Trump la tragedia di Rob Reiner, di sua moglie e del loro figlio assassino non sta bene. Decisamente, è fuori di senno...

Mulè critica sul Corriere “gli impertinenti della giustizia”

Pubblichiamo la lettera con la quale Giorgio Mulè, responsabile di Forza Italia per il Sì al referendum, replica a un articolo dell’ex procuratore di Milano, Bruti Liberati: Caro direttore, ho letto con grande attenzione le riflessioni di Edmondo Bruti Liberati pubblicate dal Corriere. Una sorta di misura preventiva, per mutuare il linguaggio dei tribunali, incentrata sulla pertinenza o impertinenza degli argomenti utilizzati dal fronte del Sì o del No nella campagna referendaria sulla riforma della magistratura. Senonché leggendo a campione ciò che il dottor Bruti Liberati sostiene nei dibattiti pubblici e nelle interviste televisive o sui quotidiani, saltano all’occhio alcune considerazioni che non sono solo impertinenti ma rivestono il carattere della impostura di sciasciana memoria. Affermare ad esempio, ricorrendo alla pratica della divinazione futura, che «questa riforma non avrà effetto..

Giorgetti riscrive la manovra e
sfila i soldi al Ponte di Salvini

Una manovra infinita quella per il 2026. Mentre è in atto una corsa contro il tempo per l'approvazione della legge di bilancio, che deve ricevere l'ok da Senato e Camera entro la fine dell'anno per non incorrere nell'esercizio provvisorio, il Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, si precipita a Palazzo Madama e annuncia in Commissione un nuovo emendamento da ben 3,5 miliardi. “Una nuova manovra”, gridano dall'opposizione chiedendo “tempo adeguato” per esaminarla. Il disegno di legge di bilancio è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 17 ottobre, ed è stato trasmesso al Senato per la prima lettura il 22 ottobre. E' poi partito l'esame in Commissione, preceduto dal rituale ciclo di audizioni, ma al momento ancora nessun voto è stato effettuato sugli emendamenti dei parlamentari (ce ne sono in totale oltre..

Australia, progrom sulla spiaggia
Quindici morti alla festa ebraica

Venerdì a Melbourne, un rabbino e suo figlio sono stati aggrediti per strada: “Andate nelle camere a gas”. Ieri quindici persone sono state uccise e decine di altre sono rimaste ferite quando due terroristi hanno aperto il fuoco durante una celebrazione di Hanukkah organizzata dagli ebrei Chabad nella popolare Bondi Beach, a Sydney. Il peggior attacco terroristico nella storia australiana, uno dei peggiori contro gli ebrei fuori da Israele e il più grave dal 7 ottobre. Dopo gli ebrei israeliani colpiti a Simhat Torah da Hamas, gli ebrei inglesi falcidiati in sinagoga a Kippur e ora gli ebrei australiani per la festa delle luci, ogni festività ebraica da due anni è un appuntamento con la morte e il terrore. I leader ebraici australiani avevano lanciato l’allarme. Il rabbino Eli Schlanger, assassinato..

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