Mattarella invoca un miracolo: che qualcuno ancora voti
Più di qualcuno è rimasto deluso perché venerdì, rivolgendosi alle alte cariche, Sergio Mattarella non ha sfidato l’America né bacchettato il governo, tantomeno ha parlato di legge elettorale o della manovra economica. Il presidente si è sbilanciato invece sulla scarsa affluenza al voto che nelle ultime Regionali è precipitata al 45 per cento degli aventi diritto. E visto che li aveva tutti davanti, da Giorgia Meloni a Elly Schlein, da Giuseppe Conte a Matteo Salvini, comprese vecchie glorie come Mario Draghi e Fausto Bertinotti, il capo dello Stato ha invocato una riflessione sul fenomeno astensionista che ai suoi occhi rappresenta un guaio in quanto, di questo passo, un’infima minoranza di cittadini deciderà per gli altri. Le istituzioni saranno sempre meno partecipate. La democrazia resterà in sospeso. Se Mattarella ha ragione,..