Toti e la guerra dei 30 anni
tra politica e magistratura
Ritorno al passato. Ritorno a uno schema collaudato che risale almeno a 30 anni fa. Avveniva di preferenza in occasione di un’inchiesta giudiziaria contro esponenti dell’area di governo. Sicuro come il fatto che ogni mattina sorge il sole, Silvio Berlusconi attaccava “i giudici comunisti”, con la sola variante dell’insulto da affibbiare, se chiamarli “la vera anomalia”, oppure “il vulnus” o tristemente “il cancro” dell’Italia. Con altrettanta certezza, si poteva prevedere che le toghe rispondessero a tono, denunciando “gli attacchi inaccettabili” da parte del governo, talvolta lamentando lo “sfregio alla democrazia”, nei momenti più caldi “la barbarie”. Trent’anni anni dopo Berlusconi non c’è più, le toghe rosse sono in pensione, ma governo e magistrati continuano a tenere il Paese in un eterno déjà vu. L’inchiesta a carico di Giovanni Toti fornisce..