Cronache da una palude chiamata politica regionale
La vicenda che coinvolge il presidente dell’Assemblea regionale ha più aspetti che vale la pena richiamare. Il primo riguarda presunte violazioni di legge. Se ne occupa evidentemente la magistratura e, come è d’obbligo in questi casi, con un bla bla che si ripete fino alla noia, devono prevalere il garantismo e la conseguente presunzione d’innocenza. L’altra questione è prevalentemente di costume e ha il tono di un vaudeville. Coinvolge donne di successo e di potere, collega denaro pubblico a interessi privati, mette in uno stesso canestro promozione aziendale e attività caritatevole – a favore dei bambini -, che strappa lacrime e suscita approvazione. Si svolge tra i palcoscenici di uno dei maggiori teatri cittadini e il Palazzo dei Normanni. Al netto delle questioni giudiziarie, questa “rappresentazione” di un mondo altoborghese..