Beppe Fiorello incanta Mediaset con i fratelli Corsaro

Il "colpaccio" messo a segno da Mediaset sul fronte fiction per la prossima stagione tv si chiama Giuseppe Fiorello. Lo scrive il settimanale Panorama, annunciando una produzione molto siciliana, che trae spunto dai romanzi di Salvo Toscano. Per l'attore si tratta di un ritorno, visto che in passato ha recitato in alcuni titoli di Canale 5, ma è quasi un debutto visto che nel 2024 esordirà come protagonista assoluto di una serie tv. Si intitola "I fratelli Corsaro" ed è l’adattamento del fortunato ciclo di romanzi del giornalista palermitano Salvo Toscano: Fiorello interpreterà Fabrizio Corsaro, un giornalista di nera nel principale quotidiano di Palermo, mentre Paolo Briguglia sarà suo fratello Roberto, un temutissimo avvocato penalista. Una "strana coppia" in grado di risolvere anche i casi più complicati. Giallo e ironia..

“Fermate il decreto sul caro-voli”
Compagnie aeree contro l’Italia

Un gruppo di compagnie aeree europee invita la Commissione europea a intervenire contro il decreto italiano che limita le tariffe aeree su alcune rotte. L'ente Airlines for Europe (A4E) - che rappresenta tra gli altri Air France-Klm, Lufthansa e Ryanair - ha invitato Bruxelles "a chiarire con l'Italia che questo intervento ha un impatto sul mercato del trasporto aereo libero e deregolamentato in Europa", secondo una lettera vista dal Financial Times. "Siamo fortemente preoccupati che se questa legge venisse adottata, potrebbe creare un precedente e portare a un effetto domino con conseguente adozione di regolamenti simili in altri Stati membri dell'Ue", ha scritto l'amministratore delegato di A4E, Ourania Georgoutsakou. Limitare le tariffe su queste rotte "violerebbe" i diritti delle compagnie aeree "di competere laddove possibile, fissare i prezzi e definire..

Murgia. Quanti aspiranti attori nel teatrino della morte

Chi sarà adesso il prossimo attore che comparirà in scena? Chi sta già sbirciando dietro le quinte in attesa del cono di luce che lo illumini sulla ribalta? Qualcuno magari recalcitra, altri non vedono l’ora, c’è chi vorrebbe rimanere nell’ombra della comparseria e chi già pregusta la prima battuta. Chi verrà a prendersi l’applauso di sortita, le lacrime, i sorrisi, i mormorii della rivelazione inedita, il battimani finale? La maestra delle elementari? Il parroco che insegnò il catechismo? La cameriera ai piani che fu collega in albergo? In morte di una scrittrice – e intellettuale, polemista, attivista e tutto il resto che è già stato etichettato – il teatro che ne sta venendo fuori ha qualcosa, più che di impudico, di superfluo, se non di superficiale. Peggio, di semplificante. E..

A Piazza Pretoria il gioco teatrale di Piparo e Buttafuoco

Comincia mercoledì sera, con il dialogo sopraffino tra Piparo e Buttafuoco, Aedi Off. Un festival che accoglie più mondi, dove l’affabulazione coinvolge tutti, dal titolato all’uomo di strada, catapultati, sopra un tappeto di parole, dentro fiabe peregrine: da Andersen a Luigi Capuana, da Luigi Maria Burruano a Giuseppe Pitrè. L’idea è quella di un appuntamento a settimana, in cui l’Aedo palermitano per eccellenza, Salvo Piparo, accoglierà sul palco un altro aedo, un altro artista, che duetterà con lui, tra poesie, ricordi, canti, musiche e parole. Un omaggio alle maschere palermitane che potranno rivivere dentro i cunti di Piparo e i suoi amici aedi. Cinque appuntamenti in cui incontrare la città e la sua memoria. Palermo e la sua emblematica Piazza Pretoria saranno il palcoscenico dell’iniziativa, sarà il filo conduttore di..

Mancini, addio alla Nazionale
Dal Napoli in arrivo Spalletti

Da Luciano Spalletti, reduce dallo scudetto con il Napoli, al ritorno di Antonio Conte. La Figc si è messa subito al lavoro per trovare il successore di Roberto Mancini sulla panchina della Nazionale e i primi nomi che sono iniziati a circolare sono quelli del tecnico campione d'Italia, libero dopo la grande impresa con il club partenopeo, e l'allenatore leccese, rimasto senza squadra dopo il divorzio in primavera con il Tottenham. Conte ha già allenato l'Italia tra il 2014 e il 2016, e a marzo scorso ha risolto il contratto che lo legava al Tottenham. Spalletti ha più volte ribadito di non voler vivere questo periodo come anno sabbatico, non nascondendo la voglia di rimettersi al lavoro mentre Conte, dopo aver manifestato in più occasioni anche il desiderio di trascorrere..

Giorgia, ecco quanto sa essere incivile una Nazione civile

“L’Italia è una Nazione civile e accogliente, soprattutto con chi scappa dalla guerra o da una persecuzione individuale. L’accoglienza, tuttavia, può esserci nell’ambito di un rapporto basato sul rispetto reciproco. Se una persona arriva in Italia – perché sostiene di scappare da un pericolo oppure perché ambisce a una vita migliore – deve rispettare il nostro Paese, altrimenti se ne deve andare”. Lo ha detto Wanda Ferro, Fratelli d’Italia, sottosegretario all’Interno, in un’intervista a Francesco Borgonovo della Verità pubblicata sabato 12 agosto. L’Italia è una Nazione civile, ha detto, per dare la misura di quanto sia intollerabile l’assassinio di Iris Setti, massacrata una settimana fa a Rovereto da Chukwuka Nweke, nigeriano quarantenne. E siccome l’Italia è una Nazione civile, la premier Giorgia Meloni e il ministro Matteo Piantedosi si sono..

Salvini rivuole le province come uno Schifani qualunque

Le province? Non le rivogliono soltanto in Sicilia. Mentre la Regione ha avviato le pratiche per il ritorno dell’elezione diretta – l’iter ha già superato il vaglio della commissione Affari istituzionali all’Ars – anche a livello nazionale si muove qualcosa. E’ Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e vicepremier, a lanciare una ciambella di salvataggio a Schifani, fin qui il governatore più accanito per il ripristino degli enti d’area vasta: “Mi chiedono di reintrodurre le Province. Io da segretario della Lega ne sono straconvinto”, ha detto. Salvini sa, o forse non sa, che il ritorno delle province, in Sicilia, garantirebbe l’ampliamento del numero di poltrone a disposizione della casta (circa 300) e un posto al sole anche per i trombati. La narrazione, però, è un’altra: “Le Province servono per scuole e..

Il salario minimo? E’ servito
a tenere divise le opposizioni

Nessuna apertura nella sostanza, ma solo sul metodo e nei toni: tanto quanto basta per provare a dividere le opposizioni. Missione riuscita, si direbbe, coi Verdi, la Sinistra, il M5s e il Pd da una parte, e Calenda dall'altra. Più Europa nel mezzo. Al termine delle due ore di confronto a palazzo Chigi i giallorossi parlano una lingua, i centristi un'altra. Il rischio è che fosse una passerella estiva o poco più. E così è stato. La passerella, anzi, l'hanno montata davvero davanti a Palazzo Chigi dove Giorgia Meloni ha chiuso le dichiarazioni post vertice. Prima di lei avevano parlato tutti i leader delle opposizioni. Di concreto sul tavolo c'è davvero poco. Le opposizioni portano il disegno di legge sul salario minimo a 9 euro il cui esame è stato..

Dal caro voli alle banche
questo governo è “sovietico”

“Non siamo in Unione Sovietica”. Lo sentenziava a luglio il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani per bocciare l’introduzione del salario minimo in Italia. Eppure, a leggere diverse accuse giunte negli ultimi giorni al governo di Giorgia Meloni, sembra che l’Italia sia effettivamente guidata da un esecutivo, se non socialista, almeno socialisteggiante. O, come suggerito dal renziano Luigi Marattin, “in realtà siamo di fronte a un governo guidato da Nicola Fratoianni”, il leader di Sinistra Italiana (che è all’opposizione). Le accuse di un presunto bolscevismo della premier si sono materializzate nel giro di pochi giorni su ben tre dossier. La scorsa settimana con l’introduzione del (finto) calmiere nei supermercati voluto da Adolfo Urso. Due giorni fa, con l’improvvisa e inaspettata tassa anti-banche sugli extraprofitti annunciata da Matteo Salvini...

L’estate militate del Pd è finita prima ancora di iniziare

Ma che fine ha fatto l’estate militante del Pd? Annunciata con il rullar dei tamburi da Elly Schlein nel corso di una riunione della Direzione del Partito democratico in cui i vertici dem dovevano trarsi d’impaccio dopo le prime botte elettorali delle elezioni amministrative, di questa estate scoppiettante si sono perse le tracce. I dirigenti del Pd non sembrano infatti impegnati in grandi tour su e giù per l’Italia in cerca di elettori da avvincere e convincere. Piuttosto appaiono intenti a fare qualche capatina alle feste dell’Unità tra un bagno al mare e un salto in montagna. Certo, la stagione non e' ancora finita e c’è sempre tempo per un’estate militante, ma, almeno finora, al Nazareno, dove la segretaria non è che si veda spessissimo, non c’è nessuna avvisaglia di..

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