Cateno De Luca sarà pure rozzo e ruvido ma scalda la piazza e accende molti cuori. Lei invece accende i caminetti dove intavola chiacchiera e bon ton ora con Anthony Barbagallo, segretario regionale del Pd, ora con Giuseppe Provenzano, vice segretario nazionale del partito: i due leader che le hanno voluto affidare la corona di candidata del centrosinistra al vertice della Regione. Ma ora che il tempo stringe e la sconfitta si avvicina, Caterina Chinnici si è fatta furba. Altro che Nostra Signora dell’Inconcludenza. Con un fiuto politico tempestivo e ben addestrato ha tenuto a precisare che lei resta “indipendente” e che la sua è stata una “candidatura civica”. Un modo, sottile, per prendere le distanze dai futuri perdenti. Cioè quelli del Pd. Che, dopo il 25 settembre, non potranno attribuirle nessuna colpa: con lei hanno perso, senza di lei avrebbero straperso.