“Con una recente delibera di giunta il governo Musumeci ha deciso di erogare una serie di ‘finanziamenti a pioggia’ destinati ad alcuni comuni, chiese e parrocchie. I finanziamenti sono finalizzati alla realizzazione di opere di ‘rifunzionalizzazione, restauro, ampliamento e manutenzione’, ma sono previsti anche ‘contributi straordinari per l’acquisto di dotazioni strumentali’. Dal momento che gli stessi interventi sarebbero necessari in diversi altri comuni, chiese e parrocchie della Sicilia, ci chiediamo in base a quali criteri il governo abbia scelto i destinatari dei finanziamenti”. Lo dice Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd all’Ars, primo firmatario di una interrogazione urgente rivolta al presidente della Regione ed all’assessore all’Economia.

Dalla tabella allegata alla delibera dello scorso 23 marzo, emergono le priorità del governo regionale: ad esempio, verranno stanziati 1,8 milioni per l’illuminazione artistica di Tindari, 1,4 milioni per il progetto di completamento del campanile della chiesa di San Sebastiano di Troina (in provincia di Enna); ma anche 800 mila euro per “operazioni di rigenerazione” di piazza Santa Maria, nel Comune di Burgio (Ag); 600 mila serviranno per il completamento e messa in sicurezza della Villa del Sole ad Agrigento. Colpiscono alcune spese di stampo religioso: dai 97 mila euro utili per la messa in sicurezza dell’ex convento dei Carmelitani a Ortigia, passando per i 9.900 euro utili ai lavori di risanamento conservativo e decorativo di un’altra chiesa, questa volta a Borgo Parrini (in territorio di Palermo). La lista completa

Nell’interrogazione, firmata anche dagli altri parlamentari regionali del Partito Democratico, si chiede di conoscere “le ragioni ed i criteri adottati dalla giunta regionale nella selezione delle amministrazioni comunali e degli altri destinatari dei finanziamenti, anche al fine di acquisire gli elementi che hanno indotto ad escludere eventuali altre analoghe richieste di contributi”.