Giorgia Meloni è simpatica, vispa, frizzante. Ha la politica nel sangue. Ha camminato per anni nel deserto e ora si gode la frescura di una folla che l’abbraccia con passione e di un sondaggio che la proietta ai vertici della scena politica italiana. Ha un difetto: non vede e non vuole vedere. Si è fatta della Regione e, in particolare, del presidente Musumeci, un’idea che contrasta con la realtà. Lei crede che questo sia “il governo del fare” e invece è il governo che in cinque anni non ha saputo fare una sola riforma: i rifiuti sono lì che – dopo dieci, cento bocciature – ancora aspettano una soluzione di decenza. Lei crede che questo sia il governo della legalità e della trasparenza e invece basta vedere gli abusi e le arroganze del Bullo, del Balilla e di tutto il cerchio magico per capire che questo è solo un governicchio. Il governicchio dell’onestà-tà-tà.