A margine dell’interpellanza all’assessore Messina per conoscere gli effetti di See Sicily sull’economia siciliana, il capogruppo del Pd, Giuseppe Lupo, ha affrontato una disamina che riguarda da più vicino il settore turistico: “Manca una strategia precisa in un settore che dovrebbe essere trainante per la nostra economia – dice Lupo – e che continua a soffrire l’assenza di una legislazione organica e moderna che dia certezze agli operatori e li supporti nella sfida per la competitività sul mercato nazionale ed internazionale. Da tempo il PD ha presentato un apposito disegno di legge all’Ars ma non è mai stato esaminato per indisponibilità del Governo e della maggioranza”. Nei giorni scorsi era uscita una statistica di Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, da cui emerge che la Sicilia è in coda per il numero di presenze. Il dato, riferito al 2019 (in epoca pre pandemia) aveva scatenato la reazione di un altro esponente dem, il segretario regionale Barbagallo: “In vetta il Trentino, Veneto e Liguria. La provincia di Bolzano ci ha addirittura “doppiati”. Assurdo ma è la dura realtà. I dati Eurostat riguardano il 2019 e ci restituiscono un trend negativo che rappresenta un punto su cui riflettere anche per gli anni a seguire. A meno che il presidente della Regione Musumeci non consideri un traguardo onorevole precedere soltanto Molise, Marche e Abruzzo e ritenga Sea-Sicily e i click day gli strumenti per il rilancio della Sicilia. Hanno fallito e, purtroppo, persistono per incompetenza”.