La tensione è salita quando Teresa Bellanova ha biasimato il tentativo di introdurre la governance del Recovery plan tramite un emendamento alla legge di bilancio. Giuseppe Conte ha provato a difendersi, non c’era nessun emendamento, io non ne ero a conoscenza, suscitando la reazione decisamente contrariata della delegazione di Italia viva (“Perché ok le divergenze, ma negare l’evidenza…”), che proprio sul metodo scelto per normare il piano di ripartenza italiana ha impostato una feroce critica al Governo negli ultimi giorni, la miccia che ha di fatto scatenato una crisi politica mai conclamata ma che avvolge silenziosamente i Palazzi della politica. Crisi che oggi sembra un po’ più lontana, perché la pattuglia renziana è comunque uscita da Palazzo Chigi dopo due ore e mezza di incontro con il premier vedendo il bicchiere mezzo pieno, raccontando di un faccia a faccia che, al netto di un paio di momenti di estrema freddezza, è stato franco e cordiale. Continua sull’Huffington Post