E’ bastata qualche parola fuori posto, durante la seduta di ieri pomeriggio all’Ars per innescare un cortocircuito istituzionale sull’asse Palermo-Messina. Ad inaugurare il duello con le spade laser è stato Antonello Cracolici, deputato regionale del Partito Democratico, col suo riferimento al sindaco di Messina (un concetto già espresso giorni fa a Buttanissima). “Altro che denunciato, andrebbe rimosso! De Luca ha fatto ridere l’Italia ed ha mortificato la Sicilia comportandosi come un ‘podestà’, quasi fosse al di sopra della legge”. La dichiarazione di Cracolici, al termine di un intervento in cui aveva chiesto a Musumeci di allentare le misure del rigore, ha scatenato la polemica col sindaco. Nel batti e ribatti che si è protratto fino a sera, l’ex assessore all’Agricoltura ha assestato i colpi: “Fino ad oggi Cateno De Luca ha saputo fare solo una cosa: il clown. Purtroppo però il suo comportamento ha fatto perdere serietà ed autorevolezza al ruolo dei sindaci, la stragrande maggioranza dei quali svolge con dedizione e serietà il proprio lavoro. Non avevo ancora visto il video che ritrae De Luca mentre distribuisce uova di Pasqua tra la gente, facendosi selfie in palese violazione delle disposizioni sui divieti di assembramento. Anche questo video – insiste Cracolici – conferma quello che ho detto: De Luca al massimo può essere considerato uno showman, di certo non è degno di fare il sindaco”.