Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, un paio di giorni fa, è tornato a mettere la faccia sull’emergenza di Santa Maria dei Rotoli, dove quasi mille bare restano in attesa di sepoltura. Lo ha fatto, però, con una ordinanza criptica che “rende immediatamente operative alcune proposte che sono state condivise nel corso del dibattito in consiglio comunale. Ho inoltre dato disposizione- scrive il sindaco – di predisporre proposte di delibere di competenza del consiglio comunale che ha espresso disponibilità alla conseguente approvazione e di redigere un cronoprogramma aggiornato di ulteriori interventi”. L’unica azione che attiene al provvedimento, in realtà, riguarda “l’accordo con la Federazione Nazionale Imprese Onoranze Funebri, al fine di assicurare l’immediato trasporto delle salme a deposito dal Cimitero dei Rotoli al Cimitero di Santo Spirito, nei casi in cui i familiari hanno espresso il relativo consenso secondo le modalità di cui al protocollo di intesa”. Cioè pagando 800 euro per l’acquisto di un loculo nella nuova destinazione. Nulla di più incerto. Da qui il commento di Selvaggia Lucarelli, che le definisce “supercazzole”: “Quello che io mi domando: se è vero che seppellire quelle bare è così complesso, non lo è altrettanto sanificare l’interno di quei due osceni tendoni. Sollevare le bare esplose, chiuderle con del materiale ermetico/impermeabile, lavare l’asfalto pieno di liquidi organici puzzolenti con la candeggina. Sindaco Orlando, faccia almeno il minimo sindacale, intanto. E per intanto, intendo oggi”.