“Se entro il 23 agosto, come da accordi istituzionali presi con il Prefetto di Messina, il Cas che ospita i migranti in quarantena non sarà chiuso, il giorno dopo occuperò la Prefettura in segno di protesta. Sono pronto a farmi arrestare per mantenere fede all’impegno preso con la mia comunità, la quale chiede risposte su tale spiacevole vicenda. Stiamo parlando dell’incolumità pubblica e privata e io non ci sto a continuare a metterla a repentaglio”. Lo afferma il Sindaco di Messina, Cateno De Luca, a seguito di un acceso confronto con i cittadini di Bisconte, stanchi dell’ulteriore fuga dei giorni scorsi, in cui 14 migranti a piede libero, per far perdere le proprie tracce, sono penetrati abusivamente anche nelle abitazioni locali. “L’hotspot è stato aperto nel 2017 – conclude il Primo cittadino – ed a seguito della mia presa di posizione è stato chiuso. L’accordo è chiaro, anche il Cas subirà la stessa sorte, terminato il periodo di quarantena. La data ultima è appunto il 23 agosto. Ci sono percorsi che vanno rispettati e chiedo alla mia comunità di accettare tale scadenza, oltre la quale, sarò io stesso ad agire di conseguenza. Francamente siamo stanchi dei migranti a Bisconte”.