Dieci, cento, mille Ast uno scandalo senza fine

La Regione siciliana, in seguito all'accordo con lo Stato di gennaio, dovrebbe accelerare le procedure di liquidazione

Dieci, cento, mille Ast sottomesse alla dittatura dello scandalo, imprigionate da una gestione vandeana del clientelismo, asfissiate da un potere politico che le saccheggia senza rossore e senza vergogna. Dieci, cento, mille società finanziate dalla Regione e dissanguate giorno dopo giorno con consulenze e assunzioni tutte rigorosamente spartite tra consorterie e clan di appartenenza. E’ questo il ritratto dei “carrozzoni” amministrati da un governo che da quattro anni predica onestà e oggi non sa più come arginare il malaffare. Se Nello Musumeci fosse un uomo di coraggio, e non una timida faccetta nera nelle mani del suo Bullo di fiducia, dovrebbe chiuderli tutti, in un colpo solo. O correre in Procura e denunciare i padrini e i padroni dello scempio. Ma il suo orizzonte è la ricandidatura. E basta questo per capire che tutto resterà per com’è. Alla deriva.

Giuseppe Sottile :

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