Il sindaco Roberto Lagalla saltella da una cerimonia all’altra: fa cose, vede gente, stringe mani. Carolina Varchi, la sua vice, fa la spola tra Palermo e Roma, tra Palazzo delle Aquile e la Camera dei Deputati: vede la Meloni e si fa un selfie, incontra Crosetto e scatta un altro selfie: la vita è bella perché è varia. Maurizio Carta, l’uomo forte della giunta, racconta ogni giorno su Facebook quanto è bravo e atletico: si mostra in tuta da ginnastica, macina decine di chilometri. E Palermo? Beh, sono al governo da quasi sei mesi, hanno fatto un po’ d’ordine sui conti e dicono di avere salvato il Comune dal baratro in cui l’aveva trascinato Leoluca Orlando. Ma non si vede in città un solo segnale di cambiamento. Le bare dei Rotoli continuano a non trovare sepoltura e la monnezza continua ad ammorbare Borgo Nuovo e altre periferie. Dove nessuno scatta un selfie.