La Sac non è una società in perdita. Anzi: potrebbe chiudere il 2019 con ricavi netti per dieci milioni di euro. Per questo l’avvento dei privati a Fontanarossa potrebbe essere agevolato, e di parecchio. L’aeroporto è il quinto per traffico passeggeri a livello nazionale (quasi 10 milioni) e a breve partiranno gli investimenti concordati da Rfi, Anas e Regione per la creazione di una nuova linea metropolitana e uno svincolo autostradale. Un autentico gioiellino che in questi anni l’amministratore delegato di Sac, Nino Torrisi, ha preservato a dovere. Sarà lo stesso Torrisi a ricercare un advisor esterno per fare la valutazione della sua creatura. A sondare il terreno per l’acquisto del pacchetto di maggioranza della società di gestione, negli ultimi mesi, sono alcuni potenti della finanza: come riporta “Repubblica”, ci sono i Benetton col gruppo Atlantia, l’F2i che gestisce gli scali di Napoli e Milano, passando per il gruppo Save di Venezia. Ma Catania fa gola anche all’estero: sarebbero in lizza investitori australiani, francesi e argentini.