La prima reazione è stata quasi di sollievo. Il tanto sospirato “superamento” (la “cancellazione” è stata subito messa in soffitta nel passaggio dalla propaganda elettorale alle responsabilità di governo) della riforma previdenziale che porta il mio nome avrebbe finalmente segnato la fine dell’accanimento contro la mia persona, del quale si sono spesso alimentati, in questi anni, talk-show e social media. La seconda reazione… Leggi l’articolo completo su ilfoglio.it