Il Palermo perde, e anche questa è una notizia. Dopo un avvio di stagione immacolato (dieci vittorie in altrettante gare) la squadra di Rosario Pergolizzi subisce la prima sconfitta in campionato ad opera del Savoia. I campani, che in estate erano accreditati come uno degli avversari più temibili, si impongono al “Barbera” per 1-0 dopo una gara brutta e spigolosa, decisa da un gol di Diakite a un quarto d’ora dalla fine. All’attaccante ospite è stata annullata anche una rete a un passo dal ’90. La stessa sorte era toccata a Ricciardo a inizio match. Rosanero in dieci nella ripresa per l’espulsione di Ficarrotta al 71′. Resta molto ampio il vantaggio del Palermo sul resto della concorrenza: +9 su Troina, Acireale e Biancavilla.

Un anno fa di questi tempi il Savoia ha festeggiato il centodecimo compleanno della sua storia. Nel 1924, quasi un secolo fa, ha conteso al Genoa lo scudetto, ma fu sconfitta nel doppio confronto diretto. Quest’anno, ai blocchi di partenza della Serie D, la formazione di mister Parlato sembrava una delle più accreditate per tenere testa al Palermo, ma solo nelle ultime settimane i biancorossi hanno alzato il tiro: viaggiano al quarto posto in classifica, ma a -13 dalla capolista. E in trasferta hanno raccolto soltanto una vittoria in cinque uscite (a Licata). Non è uno di quegli appuntamenti che può far tremare i polsi ai ragazzi di Pergolizzi, reduci da una striscia aperta di dieci vittorie. E neanche il pubblico scalpita (la prevendita è andata un po’ a rilento). Il Palermo è una delle quattro squadre a non aver mai perso in D, ma è anche l’unica ad aver sempre vinto.

Tra i possibili tranelli di giornata ci sono le assenze: i rosanero dovranno fare a meno di Sforzini e Santana, entrambi out per infortunio. Mister Rosario Pergolizzi non abbassa la guardia di un millimetro, sa che sarebbe un grosso errore in una stagione ancora lunghissima: “Loro sono una squadra costruita per vincere – ha detto il tecnico rosanero alla vigilia -. Sicuramente è una partita importante, uno scontro diretto. Siamo a punteggio pieno ma non abbiamo ancora fatto nulla, voglio vedere sempre un gradino in più di miglioramento. Voglio vedere una squadra che si diverte senza l’ossessione del risultato”. Neanche il Savoia avrà l’ossessione della vittoria. Ma provarci non costa nulla. In attacco è rientrato Diakite, e il reparto adesso è affollato con Cerone e Scalzone.

A Torre Annunziata, la città natale di Ciro Immobile (che però non si è mai incrociato con la società campana), la passione per il calcio è notevole. Anche negli anni dei tribunali e dei fallimenti non si è mai sopita. In questi giorni di allerta meteo il Savoia è alle prese con la questione dello stadio Giroud coi sottopassi allagati. Ma l’attenzione di Parlato e della squadra è rivolta al match di oggi al Barbera. In caso di risultato positivo, la stagione dei biancorossi (tre campionati di B nel curriculum, l’ultimo con Jaconi in panchina e 7.500 abbonati sulle tribune) prenderebbe un’altra piega.