Roberto Alajmo, ne “L’estate del ‘78” scrive che bisognerebbe provare a stilare una specie di repertorio delle Gioie Irrecuperabili. Quel genere di piaceri che non siamo in grado di cogliere sul momento, e di cui ci rendiamo conto solo qualche tempo dopo, quando ormai sono impossibili da conseguire o riprodurre”.

Se dovessimo stilare un elenco delle gioie e dei piaceri della cui importanza ci siamo resi conto solo nel momento in cui eravamo costretti a farne a meno, mentre vivevamo i nostri giorni, per usare le parole di Baudelaire, “sotto il cielo quadrato” dei nostri appartamenti, immersi nell’atmosfera cupa e penitenziale della quarantena, certamente una delle gioie di cui abbiamo sentito la mancanza è stata la possibilità di recarci in una delle magnifiche location che la nostra città ci offre per ascoltare della buona musica.

Adesso che siamo finalmente liberi di riappropriarci, seppur lentamente, delle nostre esistenze, pervasi da una inarrestabile voglia di leggerezza, adesso siamo pronti a immaginare e a vivere una nuova normalità e a tornare a respirare  profumo di jazz.

E i numerosi appassionati di questa musica libera che parla di sentimenti e suscita emozioni, una musica capace di evocare paradisi di dimenticata serenità, potranno anche quest’anno rivivere la magia di “Jazz sotto le Stelle”, la rassegna che, sotto la direzione artistica di Francesco Costanzo e di Gaetano Riccobono e dopo il successo della passata edizione, ci accompagnerà e ci delizierà, concerto dopo concerto, per tutta la stagione estiva fino all’11 Settembre.

Abbandonato l’incantevole Loggiato San Bartolomeo, che ha ospitato la precedente edizione, un altro luogo altrettanto suggestivo, lo Stand Florio di via Messina Marine, farà da palcoscenico a quanto di meglio può offrirci il panorama jazz siciliano.

Questo splendido edificio arabo-moresco con evidenti connotazioni liberty, sorge sul lungomare di Romagnolo e fu progettato nei primi del Novecento dall’architetto Ernesto Basile. Dopo anni di incuria e di abbandono, è stato finalmente restituito alla città e quest’estate farà da cornice a una serie di concerti di altissimo profilo che ogni venerdì, con cadenza settimanale, ci regaleranno sofisticate performance in cui la bellezza della location si fonderà con la sensuale sonorità della musica jazz.

A inaugurare il cartellone, venerdì 19 Giugno, è stata l’esibizione dello storico batterista palermitano Gianni Cavallaro e del suo “Gianni Cavallaro Quintet” che, venerdì 26 Giugno, cederà il passo al pianista Riccardo Randisi con il suo “Riccardo Randisi Trio” featuring Kate Worker.

Dopo saliranno sul palco dello Stand Florio alcuni degli artisti più autorevoli e prestigiosi del jazz made in Sicily, quali Gianni Gebbia (3 Luglio),  Simona Trentacoste (10 Luglio), Pamela Barone e Alfredo Paixao (17 Luglio), Gaetano Riccobono e Alessandro Stagno (24 Luglio), Toni Piscopo (31 Luglio), Mimmo Cafiero (7 Agosto), i Periscope (21 Agosto), Marco Grillo e Francesco Patti (28 Agosto), Anita Vitale e Rita Collura (4 Settembre) e, per finire, Claudio Giambruno e Orazio Maugeri (11 Settembre).

Tutti artisti che sapranno certamente regalare agli appassionati di jazz atmosfere intense attraverso il loro talento incontenibile e il loro stile esecutivo. Le eleganti e appassionate performance si trasformeranno certamente in una travolgente joie de vivre. Palermo torna a riempirsi di jazz.