Laura Castelli ci spiega come diamine è finita a fare la portavoce di Cateno De Luca?

Ci siamo conosciuti quando io sono stata viceministro e lui era sindaco di Messina, e abbiamo lavorato insieme per dossier concernenti la sua città. Qualche mese fa mi ha raccontato il progetto che aveva in mente, e ho ravvisato molte cose in comune con quello che abbiamo fatto al ministero per i Comuni. Per questo non ci trovo nulla di straordinario, ho trovato una certa affinità di visione con lui.

Scusi ma la sua vita dopo il Parlamento è fare la portavoce di Nord chiama Sud?

La mia attività principale è quella di consulenza alle imprese. L’esperienza di 5 anni da viceministro dell’Economia mi consente di avere uno sguardo ampio su questo argomento, ed è questa la mia attività principale oggi. Vedere le difficoltà che si hanno dall’altra parte, la difficoltà di fare i conti con leggi ancora troppo complicate dimostra che c’è ancora molto da fare.

Allora perché ha accettato questo ruolo?

Perché la politica è una passione che non ti lascia mai.

Laura Castelli è stata una delle pioniere del Movimento 5 stelle. Eletta in Parlamento nel 2013, dopo una legislatura sulle barricate è diventata viceministro dell’Economia, sopravvivendo a tre diversi governi. Alla fine della scorsa legislatura ha seguito Luigi Di Maio nella sua scissione, non riuscendo a essere rieletta. Questa è la prima volta che parla da ex, nel nuovo ruolo di portavoce di Cateno De Luca e del suo movimento, Sud chiama Nord. Continua su Huffington Post