Le scorie tra Italia Viva e Ranucci affondano le proprie radici nel passato, e si sono alimentate dopo l’ultimo servizio della trasmissione d’inchiesta sui viaggi di Renzi in Arabia Saudita. Ma a tener banco, negli ultimi giorni, sono state le dichiarazioni di Ranucci sui vaccini, che hanno portato anche a un’interrogazione da parte di Pd e Forza Italia ai vertici Rai. Ora l’ennesimo episodio, rimarcato da Faraone sui social: “Dagli studi Rai ai laboratori scientifici del mondo il passo è brevissimo. Forse Ranucci ha un mestiere nelle mani e non lo sappiamo. Sappiamo solo che questo non è il giornalismo degno del servizio pubblico, della Rai. La guerra contro i no vax e i no green pass è dura ma la stiamo vincendo, ci eviteremmo volentieri un loro esponente a condurre una trasmissione nella tv finanziata con le tasse degli italiani”. Lo stesso Ranucci, ribattendo a un post (della stessa natura) da parte di un altro parlamentare di IV, Luciano Nobili: “Che la carica virale è simile lo dice il CDC – ha ribattuto il giornalista -, l’ente sanitario più prestigioso statunitense che ha studiato ad agosto i casi di Capecod. Alla fine di p. 1061 del documento viene riportato: “Ciò potrebbe significare che anche la carica virale delle persone vaccinate e non vaccinate infettate da SARS-CoV-2 è simile”. L’unica bufala al momento accertata dalla storia – conclude Ranucci – è il falso dossier contro il sottoscritto e contro Report con cui l’on. Nobili ha annunciato un’interrogazione parlamentare e che nessuno ha più voluto perché era una palese patacca”.