Il Palermo mantiene inalterato il vantaggio sul Savoia grazie al dodicesimo successo stagionale, su quattordici partite, raccolto su un campo scomodo: quello di Mugnano, dove in questa stagione il Giugliano aveva sempre vinto. Non stavolta: a decidere è un gol al 36′ del giovane Felici, ancora a segno dopo la rete di domenica scorsa nel derby col Messina al “Renzo Barbera”. Buona prestazione del Palermo, la migliore delle ultime uscite. Un altro 1-0 utile a proseguire la corsa solitaria in vetta al girone I del campionato di Serie D. Otto i punti di margine sul Savoia, che batte per 2-0 la Palmese. Si dilata il gap con la terza.

La sconfitta di domenica a Savoia, contro la squadra che quindici giorni prima aveva espugnato il “Renzo Barbera”, ha rallentato la corsa del Giugliano verso i quartieri alti della classifica. La formazione gialloblù è quinta a quattro punti dal Savoia, seconda in graduatoria ma prima fra le squadre “normali”. Molto più in alto c’è il Palermo, che ha ripreso la sua corsa nel derby col Messina dopo un passo falso e una frenata. Proprio lo 0-0 raccolto in trasferta con la Palmese potrebbe aver convinto la prefettura di Napoli a chiudere il settore ospiti dello stadio di Mugnano (dove si gioca domani alle 14.30): a Palmi alcuni gruppi di tifosi rosanero vennero alle mani, facendo temere il peggio. Il Palermo, quindi, affronta un’altra trasferta campana, senza i propri fan al seguito. Una difficoltà in più in un pomeriggio che si annuncia complicato: in casa il Giugliano ha vinto sei gare su sei. Fanno meglio solo la Reggina (in Serie C) e la Juventus.

Eppure, in questo campionato, non ha ancora brindato alla riapertura dello stadio “De Cristofaro”, che è stato appena ristrutturato. I dirigenti del Giugliano avevano provato a ottenere tutte le autorizzazioni in tempo utile, ma non ce l’hanno fatta. Sarebbe stata la volontà dello storico presidente Salvatore Sestile, che si è spento a inizio ottobre dopo una lunga malattia. Era stato Sestile, nel 2014, a ritirare la squadra dal campionato di Eccellenza (per tre anni il calcio in città si è fermato) dopo una rissa scatenata dai propri tifosi durante una partita, in cui furono aggrediti anche alcuni dirigenti avversari. Uno stallo insolito per una città abituata a vivere di calcio, con alle spalle parecchi campionati di Serie C2 (fino al 2007) e tre corse playoff naufragate prima della promozione. Il Giugliano è tornato fra i Dilettanti la scorsa primavera, a distanza di 11 anni, grazie alla vittoria nello spareggio con la Frattese.

Quella contro i rosanero “sarà una partita storica per noi – ha spiegato il tecnico Massimo Agovino – Affronteremo per la prima volta il Palermo e ci teniamo a fare bella figura. Non firmo per un pareggio. La mia squadra sta bene, è in salute e al momento le statistiche ci danno ragione”. I tigrotti non hanno paura e vogliono continuare la striscia casalinga. L’entusiasmo gioca dalla loro parte. Mentre il Palermo dovrà tenere alta l’attenzione e non concedersi distrazioni se vorrà proseguire il suo cammino (quasi) immacolato verso la Serie C.