“Mentre la Sicilia riapre lentamente e in sicurezza, si consuma l’ennesimo paradosso in salsa palermitana – a dirlo è Vincenzo Figuccia deputato dell’Udc all’Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia che prosegue – è decisione del Comune di Palermo e del suo sindaco quella di chiudere nuovamente il Mercato ittico per l’adeguamento igienico sanitario dei locali. Entro il 16 giugno, infatti, l’immobile dovrà essere svuotato “da cose e persone” per le opere di adeguamento. Dunque, proprio quando pescatori e commercianti potevano iniziare a tirare una boccata d’ossigeno, arriva l’ennesimo sgambetto che rischia di far precipitare in una grave crisi l’intero comparto. Inverosimile. Sono pronto ad incatenarmi davanti i cancelli della struttura se il sindaco non fornirà in tempi celeri un’adeguata alternativa e delle certezze a centinaia di padri di famiglia che si sacrificano ogni giorno. D’altronde – conclude – è il minimo che si possa fare dopo che per settimane la struttura è rimasta chiusa, condizione propizia per eventuali attività di sanificazione che oggi hanno solo il sapore dello sfregio”.